Internet in tutta sicurezza: ‘Futuro Semplice’, un programma Rai e Iscom per informare sui rischi del Web

di Raffaella Natale |

Italia


Futuro Semplice

Rai Utile e l’Istituto Superiore delle Comunicazioni, del Ministero delle Comunicazioni, hanno avviato da ieri un nuovo ciclo di 47 trasmissioni per raccontare in modo divulgativo la sicurezza delle reti di comunicazione, di Internet, dell’informatizzazione. “Futuro Semplice“, questo il nome del programma, andrà in onda nella fascia oraria 12-18 tutti i giorni, sul canale 30 del digitale terrestre e sul canale 816 di Sky Italia. 

 

Il primo appuntamento è stato introdotto da Luisa Franchina, Direttore Generale ISCOM e grande esperta di Ingegneria Elettronica, che in mertio all’iniziativa ha dichiarato a Key4biz: “La mancanza di cultura sulla sicurezza informatica, che si riscontra in gran parte delle aziende, private e pubbliche, ha evidenziato che troppo spesso utenti e gestori di sistemi ICT non percepiscono il reale valore del rischio informatico”.

  

“Le problematiche sono poco note – ha aggiunto l’Ing. Franchina – e vengono per lo più affrontate in modo parziale; gli attacchi informatici sono considerati un problema sporadico; l’insufficiente attenzione al problema vanifica sofisticate procedure e sistemi. In una parola, la componente umana del processo sicurezza, se non guidata da atteggiamenti profondamente interiorizzati, può costituire in sé stessa una minaccia, invisibile e difficilmente prevedibile. Senza un diffuso orientamento all'”agire sicuro”, non è possibile garantire la certezza di dati e sistemi”.
 
“Il progetto nasce proprio allo scopo di promuovere e sviluppare una cultura della sicurezza diffusa nell’utente finale e in tutti i livelli delle organizzazioni, cultura in grado di incidere concretamente sui comportamenti e sugli schemi mentali delle persone nonché sulla loro operatività”.

I docenti, indicati dai rispettivi enti di appartenenza invitati – ha concluso Luisa Franchina – avranno il compito di esporre competenze tecniche in un linguaggio comprensibile da tutti, anche dai non tecnici, per aumentare la consapevolezza dei cittadini rispetto alla possibilità di proteggersi e di rendersi sicuri. Le comunicazioni elettroniche sono infatti uno strumento “per tutti”.

  

A coordinare l’iniziativa il ministero delle Comunicazioni, con il contributo della Polizia delle Comunicazioni, CNIPA, Fondazione Ugo Bordoni e di numerosi esperti tecnici e giuridici che incontreranno gli spettatori.

 

Futuro come innovazione, quindi, ma dove la parola chiave sia semplice, comprensibile, fruibile da tutti. Il digital divide non è solo nella connessione, ma anche nel tecnicismo, nella difficoltà di uso, nel pericolo di una realtà che può essere ignota e non sempre sicura, nel pericolo intangibile.

Obiettivo, raccontare in modo semplice e comprensibile tutti i segreti per accedere e utilizzare i moderni sistemi di comunicazione in chiave sicura. Oggi, infatti, le reti di Tlc, Internet, i telefoni cellulari sono tutti strumenti con cui accedere a un sistema globale di comunicazioni, ove spesso si annidano gravi rischi per gli utenti.

Parole come phishing, spam e virus saranno rilette alla luce della divulgazione e delle contromisure fruibili da tutti. Perché rendersi sicuri è una possibilità di tutti e ognuno deve sapere come potersi proteggere e come chiedere protezione agli enti e agli organismi che ne amministrano i dati e l’identità (banche, Pubblica Amministrazione, Sanità, compagnie private e pubbliche che operano in rete).

  

La trasmissione ‘Futuro Semplice’ insegnerà a tutti quali contromisure adottare.

Il progetto nasce da una iniziativa del Ministero delle Comunicazioni mirato a una ‘Pubblica Amministrazione sicura‘.

Dopo il primo successo dell’iniziativa l’Istituto Superiore ha voluto estendere l’obiettivo raggiungendo anche il pubblico di casa, gli home user della rete, le piccole e medie imprese e gli studi professionali che non hanno un team interno di esperti ICT per consentire a tutti l’accesso a questo bagaglio di esperienze e conoscenze tecniche reso disponibile da un pool di esperti italiani della sicurezza in rete.

L’interattività è il punto di forza di tale proposta formativa innovativa che consente agli spettatori di diventare protagonisti attivi del progetto, partecipare come se fossero in aula e comunicare con il docente in studio assicurandosi così una partecipazione consapevole e dinamica alle varie sessioni di formazione.

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