Europa
Le PMI europee sono oggi al centro dello SME Day, giornata delle piccole e medie aziende (Small & Medium Enterprise), inaugurata da Microsoft a Bruxelles di fronte a un folto pubblico di imprenditori, venture capitalist, funzionari pubblici e giornalisti nel pieno centro della città.
Con 22 milioni di aziende che impiegano quasi 120 milioni di persone producendo il 57% del PIL europeo, il settore delle PMI è il motore del continente. La questione centrale è come questa enorme massa produttiva possa essere trasformata, grazie all’innovazione tecnologica e ai moderni processi di produzione, scambio e collaborazione, in uno strumento di competitività in grado di portare l’Europa all’avanguardia del sistema globale e della new economy.
Cuore del mercato e di grande interesse nella giornata è naturalmente il settore informatico, vero catalizzatore di innovazione e leader nella trasformazione verso la società digitale. Una nuova ricerca diffusa oggi da IDC dimostra che il settore ICT creerà 1,5 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi 4 anni, il 60% dei quali legati al software. Uno su tre di questi nuovi posti di lavoro riguarderanno specialisti di tecnologie Microsoft.
La ricerca mostra inoltre che oggi in Europa 250.000 società con 2,5 milioni di dipendenti, hanno costruito il loro business sulla piattaforma Windows. La maggior parte sono piccole e medie imprese che a livello europeo vantano ricavi combinati di otto volte superiori a quelli della stessa Microsoft.
“Il settore delle PMI è il motore dell’economia ed è qui che tutti dovremmo investire per guidare la crescita e darne beneficio a tutti. Noi supportiamo attivamente questa causa e lo dimostriamo con la grande presenza qui a SME Day,” ha commentato Jean-Philippe Courtois, Presidente di Microsoft International.
“I nostri partner in Europa stanno usando la nostra piattaforma Windows dandole valore aggiunto, creando otto volte il ricavato di Microsoft nella regione. L’ecosistema porta innovazione ed efficienza e crea valore per le società ed economie locali nelle aree dove opera.”
Importante risonanza durante la giornata è stata data alle nuove iniziative di IP Ventures, un programma di Microsoft per immettere sul mercato le più promettenti tecnologie sfornate dal gruppo Microsoft Research, che da più di 15 anni fa ricerca su temi d’avanguardia.
La diffusione commerciale avviene attraverso accordi con aziende di punta che posseggono il know-how appropriato per trasformare lavori di ricerca in prodotti industriali. Una di queste società, la britannica Skinkers, guidata dall’italiano Matteo Berlucchi, ha raggiunto un accordo per l’utilizzo di tecnologie inventate nei laboratori di Cambridge (UK) di Microsoft Research.
Il software in questione appartiene alla famiglia degli “agenti collaborativi”, in grado di utilizzare in maniera ottimale la Rete per servizi di distribuzione di contenuti a grandi quantità di personal computer in modalità peer-to-peer.
Secondo Berlucchi, che è laureato in Italia ma che ha continuato gli studi a Londra e ha poi fatto nascere diverse iniziative di tecnologia avanzata, “la relazione con Microsoft attraverso il programma IP Ventures ci consente di mettere insieme la nostra tecnologia di soluzioni di comunicazione per PC con le più recenti tecnologie di distribuzione di contenuti attraverso agenti intelligenti di Microsoft, creando nuove opportunità commerciali“.
L’accordo raggiunto fra Microsoft e Skinkers prevede, in cambio dell’utilizzo delle tecnologie di Microsoft da parte di Skinkers, una posizione di equity di Microsoft nell’azienda britannica (il 10%) e un posto di osservatore nel consiglio di amministrazione.
Nel futuro alcuni degli sviluppi fatti da Skinkers potranno essere utilizzati in prodotti Microsoft.
“Il prossimo traguardo di Internet sono i contenuti digitali e la loro distribuzione personalizzata ai milioni di utenti che usano la rete in ogni istante“, ha affermato Marco Comastri, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “L’accordo con Skinkers aprirà la strada a una nuova generazione di applicazioni che saprà sfruttare in maniera ottimale tutte le risorse della rete. Ma il vero significato di questo accordo è che anche aziende medio-piccole possono essere all’avanguardia di settori di innovazione rilevanti, qual è il caso di Skinkers, società guidata e fondata da un italiano, che è un esempio di eccellenza nel panorama delle aziende innovative europee“. Un accordo analogo è stato raggiunto con la società irlandese Vimio plc, sviluppatrice di contenuti digitali in ambiente mobile, alla quale verrà fornito in licenza tecnologia di ottimizzazione video per rafforzare la propria offerta in quell’ambito.
Secondo il Commissario Viviane Reding “La Commissione Europea accoglie favorevolmente le iniziative a supporto delle PMI. Nel settore tecnologico, le PMI rappresentano una fonte fondamentale di innovazione e nuovi posti di lavoro. Iniziative pubblico-private come il programma lanciato da Microsoft sosterranno le PMI nell’innovazione e aiuteranno l’Unione Europea a raggiungere il suo obiettivo di un’economia basata sulla conoscenza e competitività a livello globale.”