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Tiscali: approvato il bilancio 2005. Crescono utenti, ricavi e redditività

Italia


L’Assemblea degli Azionisti di Tiscali, riunitasi oggi a Cagliari, ha approvato in sede ordinaria il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, confermando i dati del progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 30 marzo. I risultati dell’esercizio 2005, a livello consolidato, evidenziano significativi miglioramenti in termini di quote di mercato, ricavi e redditività.

  

L’esercizio 2005 è stato uno degli anni più significativi della storia del Gruppo. L’esecuzione del piano strategico ha portato alla focalizzazione delle attività del Gruppo nei Paesi ad elevato potenziale di creazione di valore, dove è stato dato corso alla realizzazione dell’infrastruttura di rete “unbundling”. Anche grazie a tale strategia, durante l’intero esercizio si è registrata una significativa crescita del Gruppo in termini di utenti ADSL, ricavi e redditività.

  

Tale andamento ha visto un’ulteriore accelerazione nel primo trimestre dell’esercizio 2006, con un incremento di circa 211 mila utenti ADSL (oltre 1,9 milioni di clienti ADSL totali, di cui 435.000 in modalità di accesso diretto).

  

Nell’esercizio 2005, il Gruppo Tiscali ha registrato ricavi per circa 736,2 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (655,1 milioni di Euro).

  

L’incremento dei ricavi deriva principalmente dalla rilevante performance degli utenti ADSL (+66%) e dalla conseguente continua crescita dei ricavi da accesso (+14%), con particolare rilievo, del segmento ADSL (+54%). La focalizzazione nei Paesi chiave ha portato all’ottimizzazione delle risorse infrastrutturali e ad una gestione più efficace, generando una crescita significativa del giro d’affari anche nelle altre attività del Gruppo (servizi per le aziende +21%, media e servizi a valore aggiunto +17%).

  

I nuovi clienti ADSL attivati nel corso dell’esercizio, oltre 682 mila, portano il numero totale degli abbonati ADSL al 31 dicembre 2005 a oltre 1,7 milioni (+66% rispetto al 31 dicembre 2004), di cui oltre 360 mila in modalità unbundling, raddoppiati rispetto al 31 dicembre 2004. L’andamento degli utenti ADSL ha beneficiato in particolare dell’andamento della base utenti delle controllate operanti nel Regno Unito e in Italia.

  

Nell’esercizio 2005, i ricavi delle attività in Italia ammontano a 196,5 milioni di Euro pari al 26% dei ricavi totali del Gruppo. La crescita rispetto all’esercizio 2004 (180,8 milioni di Euro, 28% dei ricavi totali del Gruppo) è del 9%.

  

La controllata operante nel Regno-Unito ha chiuso l’esercizio 2005 registrando un incremento nei ricavi del 28% rispetto al 2004 (254,5 milioni di Euro, 39% dei ricavi del Gruppo): per l’intero esercizio 2005, sono pari a 324,9 milioni di Euro, 44% dei ricavi del Gruppo.

  

Nell’esercizio concluso al 31 dicembre, la controllata operante in Olanda registra ricavi per circa 109,3 milioni di Euro (14% dei ricavi del Gruppo), in crescita del 17% rispetto all’anno precedente (93,1 milioni di Euro), 14% dei ricavi del Gruppo).

  

I ricavi realizzati al 31 dicembre 2005 dalle controllate operative in Germania, si attestano a 88,8 milioni di Euro (12% dei ricavi del Gruppo), in contrazione (-6%) rispetto ai 94,8 milioni di Euro (14% dei ricavi del Gruppo) registrati nell’esercizio Solo nel corso del primo trimestre 2006, sono stati avviati i primi investimenti per lo sviluppo di una rete unbundling nell’area di Francoforte.

  

I ricavi della Repubblica Ceca per l’esercizio 2005 si attestano a 16,8 milioni di Euro, il 2% dei ricavi del Gruppo, in contrazione del 18% rispetto ai ricavi dell’esercizio 2004, come effetto della riduzione della customer base dialup.

  

Nell’esercizio, il Risultato Operativo Lordo, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA), è di 117,1 milioni di Euro, con un’incidenza sui ricavi pari al 16%, in aumento (+51%) rispetto alla performance realizzata nello stesso periodo dell’esercizio 2004 (77,5 milioni di Euro, 12% dei ricavi).

  

L’andamento dei costi variabili, grazie prevalentemente alla crescita della clientela ADSL nella modalità unbundling, unitamente alla possibilità di un’offerta più ampia (con un’influenza positiva sul ricavo medio per utente), ha consentito un miglioramento della redditività già a livello di Gross Margin che, nell’esercizio, è pari a 387,4 milioni di Euro, (53% dei ricavi), con un significativo miglioramento (+17%) rispetto ai 331,6 milioni di Euro e un’incidenza sui ricavi del 51%.

  

I costi del personale e gli altri costi indiretti sono passati da 152,8 milioni nel 2004 a 147,5 milioni nel 2005, con un’incidenza sui ricavi pari al 20%, decrescente rispetto al 23% nel 2004. I costi di marketing, invece, hanno registrato un incremento del 41%, per effetto delle politiche commerciali messe in atto a sostegno delle nuove offerte relative ai servizi a banda larga.

  

Nell’esercizio 2005, il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 74,3 milioni di Euro, evidenziando un marcato miglioramento (+38%) rispetto al dato negativo di 120,8 milioni di Euro dell’esercizio precedente, circostanza che testimonia l’ulteriore avvicinamento di Tiscali al “break-even” a livello operativo.

  

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano a 135,6 milioni di Euro, rispetto ai 129,2 milioni di Euro registrati a fine dicembre 2004. Il dato, è riconducibile ai significativi investimenti effettuati anche nell’esercizio 2005 per lo sviluppo della rete unbundling principalmente in Italia ed è influenzato dalla rilevante crescita degli utenti e dai relativi investimenti per l’attivazione dei servizi ADSL (costi dei modem e costi di attivazione).

  

Gli accantonamenti a fondi rischi e le svalutazioni (unitamente ad alcuni costi di ristrutturazione) sono stati pari a 55,9 milioni di Euro, contro un dato di 69,1 milioni di Euro registrato nell’esercizio 2004. Il dato si riferisce prevalentemente agli accantonamenti a fronte di perdite su crediti (pari a circa 24 milioni di Euro), nonché ad alcuni accantonamenti su rischi e oneri legati a contenziosi e ad attività di riorganizzazione.

Il conto economico consolidato al 31 dicembre 2005 chiude con una perdita netta di 12,8 milioni di Euro, rispetto ad una perdita netta di 134,2 milioni di Euro registrata nell’esercizio 2004.

  

Il risultato netto di periodo sconta imposte nette sul risultato del periodo di circa 24,8 milioni di Euro, determinate da costi per imposte correnti di competenza dell’esercizio di 54,9 milioni di Euro, al netto delle imposte anticipate (differite attive) di 30,1 milioni di Euro stanziate a fine esercizio. In particolare, il costo per imposte correnti è stato determinato dai risultati imponibili fiscalmente positivi della capogruppo Tiscali S.p.A., della controllata olandese Tiscali International BV e della controllata inglese Tiscali UK Ltd., che hanno comportato l’utilizzo parziale delle attività per imposte anticipate su perdite pregresse contabilizzate in precedenti periodi e che non hanno pertanto comportato un esborso di cassa.

  

Nell’esercizio, gli investimenti totali ammontano a circa 169,2 milioni di Euro (23% dei ricavi), in crescita rispetto agli investimenti effettuati nell’esercizio precedente (129,9 milioni di Euro, 20% dei ricavi). Gli investimenti in beni immateriali ammontano a 110,3 milioni di Euro, e sono riconducibili in gran parte all’accensione di nuovi contratti di IRU (Indefeasible Rights of Use), ovvero licenze d’uso per l’acquisto di capacità, e ai costi di attivazione relativi ai servizi ADSL.

  

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali, circa 58,9 milioni di Euro sono imputabili principalmente allo sviluppo della rete unbundling e relativo acquisto di apparecchiatura (server, router e DSLAM) necessaria all’implementazione e al mantenimento dell’infrastruttura.
  
L’Assemblea ordinaria di Tiscali ha provveduto inoltre a ratificare la nomina di Tommaso Pompei in qualità di Consigliere di Amministrazione e Amministratore Delegato e a nominare il Collegio Sindacale e il suo Presidente, il cui incarico è cessato con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2005.

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