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Il Broadband Wireless Access (BWA) sta diventando una realtà. Fino ad oggi le tecnologie BWA hanno ricoperto un ruolo marginale nel mercato del broadband sia per la mancanza di standard sia per i dispositivi proprietari molto costosi.
Tuttavia, si può ben supporre che nei prossimi anni esse s’imporranno come una valida alternativa alle tecnologie tradizionali, per la presenza di nuovi standard e degli eventuali processi di certificazione, che determineranno una diminuzione dei prezzi dei dispositivi e garantiranno un’interoperabilità tra apparati di produttori differenti.
Ad oggi le soluzioni BWA disponibili sono basate sulla tecnologia 802.11 e sulla tecnologia WiMax e capire qual è la soluzione ottima non è banale, come evidenzia “802.11 e WiMAX: prestazioni a confronto ed analisi dei possibili Business Plan per i Service Provider“, il nuovo report di WiTech, Azienda Spin-off dell’Università di Pisa (vedi a che WiTech.it).
“La scelta tra 802.11 e WiMAX, infatti, non può esulare dal considerare qual è lo scenario d’applicazione, quali sono i servizi che l’operatore vuole offrire, quali sono le classi d’utenza che si vogliono servire e qual è l’impatto che questi comportano a livello di piano industriale”, come affermano gli autori del report, Andrea Calcagno, CEO della società, ed Elena Briola.
“È errato, infatti, cercare a priori la soluzione ottima, poiché ogni tecnologia ha le proprie peculiarità che la rendono particolarmente adatta ad uno specifico scenario di deployment”.
Il report, disponibile sul sito WiTech, è un valido strumento per tutti coloro che vogliono capire quali sono i modelli di business vincenti basati sulle tecnologie BWA, poiché esso esplora accuratamente i possibili business plan per diverse tecnologie, bande di frequenza, dispositivi e ambienti di deployment.
Inoltre l’approccio seguito per analizzare la tecnologia 802.11 e la tecnologia WiMAX può essere esteso a qualsiasi altra tecnologia e, grazie al planning tool TEABWATM, è possibile realizzare un business plan facendo delle assunzioni personali sia tecniche sia economiche che meglio rispecchiano lo scenario nel quale si vuole realizzare l’infrastruttura di rete.
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