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Si è aperta oggi a Milano la prima edizione del LinuxWorldSummit, evento organizzato da IDC e IDG che si propone come unico appuntamento annuale B2B dedicato in modo specifico al mondo Linux ed Open Source (OSS) e rivolto ad un target aziendale.
Obiettivo del convegno è quello di fornire un quadro completo delle soluzioni basate sul sistema operativo Linux e in generale su piattaforme e prodotti Open Source. Un’occasione, quindi, di incontro tra domanda e offerta in tutti i segmenti applicativi per le aziende operanti nei diversi mercati verticali e nel settore della pubblica amministrazione: dal gestionale all’eCommerce, dall’education al web fino ai sistemi embedded, real-time e alle nuove tecnologie di comunicazione sia su rete fissa che mobile.
“Finora lo scontro tra software libero e proprietario ha assunto toni di guerra di religione. Non c’è nulla di più sbagliato. La rivoluzione copernicana è di rinunciare all’ideologia per partire invece da un’analisi laica che tenga conto dei benefici per le imprese, per il settore del no profit e per la Pubblica Amministrazione “, ha dichiarato Roberto Masiero, President, IDC EMEA & WW Conferences, illustrando la vision alla base del lancio del LinuxWorldSummit.
Secondo recenti indagini IDC, il valore del mercato Linux a livello mondiale raggiungerà circa 40 miliardi di dollari nel 2008, e il software segnerà una crescita media annuale del 44% fino a raggiungere circa 15 miliardi di dollari nel 2008.
In Italia si stima che il mercato Linux (server e client) abbia raggiunto nel 2005 un valore di circa 220 milioni di euro, segnando una crescita (anno 2005 su anno 2004) del 30% circa.
“L’affermazione di Linux rappresenta un forte traino rispetto alla sostenibilità del modello di sviluppo dell’OSS, ma l’adozione nelle aziende diventa più articolata e non solo basata su criteri e bisogni tecnici”, ha commentato Arianna Gagliardi, Senior Research Analyst, IDC Italia.
“La vera sfida è creare un mercato di applicazioni e soluzioni OSS per le aziende, integrabili anche con le piattaforme e i sistemi già esistenti. Tale sfida passa attraverso lo sviluppo dell’offerta di software e, soprattutto, di servizi”, ha concluso la Gagliardi.
Come evidenziano gli analisti IDC, tra i driver alla base della crescita del mercato delle soluzioni su piattaforme Linux e Open Source Software vi sono il contenimento dei costi IT e, quindi, la redistribuzione e la riallocazione delle risorse su nuovi progetti e iniziative, la possibilità di scelta (in alternativa al software proprietario), la diminuzione del rischio di lock-in aggiunta ai già consolidati aspetti tecnologici e funzionali di affidabilità, sicurezza e performance.
In occasione del LinuxWorldSummit IDC presenterà i risultati di una ricerca condotta nel marzo 2006 che analizza le principali dinamiche relative alla domanda di tecnologie Linux e Open Source, con una particolare attenzione alla percezione delle aziende nei confronti dei servizi professionali.
La ricerca è stata condotta su un campione di circa 150 imprese, suddiviso in quattro classi rappresentative delle dimensioni aziendali in termini di dipendenti (da 20 a 99, da 100 a 499, da 500 a 1000, più di 1000). Il campione è stato inoltre articolato per settori di attività: Industria, Commercio, Servizi, Pubblica Amministrazione.
Dalla ricerca emerge che circa il 27% degli intervistati (Linux adopters) ha scelto di implementare tale sistema operativo, contro il 24% rilevato lo scorso anno, dato che evidenzia un aumento lieve ma significativo della percentuale di aziende del campione che hanno adottato Linux.
Al contempo permane un atteggiamento conservativo da parte del 56% del campione verso questo fenomeno (non adopters). Una bassa percentuale del campione (6%) sta conducendo, (o ha concluso) una valutazione costi/benefici relativa all’adozione di Linux. Solo lo 0,7% del campione ne prevede l’adozione nei prossimi 12 mesi. Infine, si rileva che il 10,7% degli intervistati non conosce tale tecnologia.
La ricerca IDC rileva inoltre la sempre maggiore importanza che le aziende attribuiscono ai servizi di supporto e consulenza in ambito Open Source. Se, come le stime di crescita del mercato inducono a pensare, l’adozione di Linux continuerà a crescere, un numero consistente di utenti potrebbe spingere verso l’alto la domanda di servizi di consulenza e di integrazione di sistemi basati su applicazioni Open Source.
Attraverso sessioni che ospiteranno keynote speaker e strategic thinker sia italiani che internazionali, workshop tenuti dalle aziende sponsor e lab interattivi con i guru invitati e con la presentazione di soluzioni e prodotti basati su Linux e Open Source, LinuxWorldSummit si propone come momento di confronto aperto e super partes per illustrare a decisori tecnici e business come implementare, gestire e far crescere i sistemi Open Source nella propria infrastruttura aziendale. (a.t.)