Italia
Sky Italia (News Corporation) pronta a sbarcare a Piazza Affari? Queste le intenzioni del tycoon australiano Rupert Murdoch che, secondo quanto riporta il Financial Times, starebbe pensando a un IPO per la Pay TV da collocarsi nei primi mesi del 2007. Il magnate ha dichiarato al noto quotidiano finanziario che la “strada per prendere una decisione è ancora lunga”, aggiungendo, però, che Sky Italia potrebbe essere quotata almeno 1.500 euro per cliente. Considerando che gli utenti sono 3,7 milioni ciò si tradurrebbe in un valore di oltre 5,5 miliardi di euro.
“Questo – ha spiegato Murdoch – sarebbe un minimo“. Sky Italia ha generato nel primo trimestre dell’anno fiscale utili operativi per 69 milioni di dollari, con un miglioramento di 90 milioni sul periodo corrispondente dell’anno precedente, quando era ancora in perdita operativa. A incidere positivamente sui risultati del gruppo è stata la brillante performance legata agli abbonamenti con una base clienti che si è attestata alla fine del trimestre a 3,71 milioni.
Intanto
Il risultato è migliore delle stime degli analisti, pari a 20 centesimi per azione. Gli utili operativi hanno superato il miliardo di dollari (1,01 miliardi, +14% da un ano prima). I benefici collegati alla partecipazione in altre società, come il bouquet satellitare britannico BSkyB, sono saliti a 264 milioni, quasi triplicati dai 91 milioni di un anno prima. Il giro d’affari è cresciuto del 3,3% a 6,2 miliardi di dollari a fine marzo. L’utile per azione è stato pari a 26 centesimi.
Il forte rialzo tiene conto delle performance operative del gruppo, ma anche delle società all’interno delle quali News Corp detiene partecipazioni. La società ha anche goduto in questo trimestre di un guadagno eccezionale dovuto alla cessione in febbraio della sua partecipazione nel gruppo messicano Innova.
Nel trimestre di riferimento, News Corp ha anche ceduto la Tv satellitare messicana Direc Tv, che controllava attraverso una quota di minoranza, incassando 206 milioni.
La società ha confermato la volontà di portare il piano di acquisto di azioni proprie da 3 fino a un massimo di 6 miliardi di dollari.
E per finire una chicca che riguarda direttamente Rupert Murdoch, l’uomo che ha cambiato le Tv d’America, di comprovata fede repubblicana (?).
Il tycoon dei media ha deciso di ospitare una raccolta fondi per appoggiare il tentativo di rielezioni dell’ex First Lady, Hillary Rodham Clinton, senatrice democratica di New York.
La raccolta fondi da parte del capo di News Corp si terrà a luglio, secondo il Financial Times, che per primo ha raccontato il fatto.
Si tratta di un importante cambiamento di rotta nelle relazioni tra Murdoch e Clinton, che una volta lo ha accusato di “cospirazione” per aver attaccato suo marito, l’ex-presidente Bill Clinton.
I giornali e le Tv di Murdoch furono molto critici con la prima campagna per il Senato di Hillary nel 2000 e durante la carica di suo marito tra il 1993 e il 2001 alla Casa Bianca.
A evitare equivoci e risentimenti, Murdoch ha fatto sapere che la serata di luglio serve solo a finanziare la campagna di Hillary come senatrice di New York, non certo quella per la corsa alla Casa Bianca.
