Unione Europea
Il Festival internazionale del cinema di Cannes, la cui edizione 2006 si apre il 17 maggio, segnerà un anno di particolare riuscita per l’industria cinematografica europea. Diciassette film europei, tutti beneficiari di finanziamenti nel quadro del programma MEDIA dell’Ue, sono arrivati alla selezione finale. Il futuro del programma MEDIA, lo sviluppo di modelli imprenditoriali per i servizi di film online e la competitività della cinematografia europea all’estero saranno i punti all’ordine del giorno il 23 maggio a Cannes, quando i ministri della Cultura e dell’Audiovisivo dell’Ue si riuniranno con il Commissario Reding per lo scambio di opinioni annuale sulla politica audiovisiva europea.
“È veramente un buon raccolto“, ha dichiarato Viviane Reding, Commissario Ue per la società dell’informazione e i mezzi di comunicazione, esprimendo la propria soddisfazione per la forte presenza del film europeo a Cannes.
“Fra il 2001 e il 2006 l’Europa ha investito, nel quadro dei programmi MEDIA, 513 milioni di euro nella circolazione dei film europei al di fuori dei Paesi di produzione. È stato un investimento redditizio: non solo promuoviamo la diversità culturale, che è al centro stesso della nostra identità europea, ma abbiamo anche fortemente potenziato la competitività dell’industria audiovisiva europea. Farò tutto il possibile affinché in futuro i film europei possano continuare a contare su un solido appoggio dell’Ue, malgrado le attuali limitazioni finanziarie del nostro bilancio”.
Nel corso dell’imminente 59° Festival di Cannes la Commissione europea rivolgerà la sua attenzione particolarmente alle modalità di miglioramento della distribuzione e di affermazione dei film europei all’esterno dell’Europa.
“Il film europeo si globalizza” è il tema della Giornata dell’Europa del Festival, tradizionalmente dedicata a problematiche attuali che sono all’ordine del giorno della politica audiovisiva europea. Malgrado recenti successi — in marzo il film francese “La marcia dell’Imperatore” (“La marche de l’Empereur”), sovvenzionato nel quadro del programma MEDIA, ha vinto l’Oscar come migliore documentario per il 2006 —, le quote di mercato dei film europei al di fuori dell’Ue sono ancora molto modeste.
Oggi i film europei incidono per il 12% circa sul mercato australiano, per l’8,3% su quello turco, per il 6,7% su quello russo, per il 4,6% su quello USA e per il 2,3% su quello sudcoreano. Nel corso della Giornata dell’Europa a Cannes si discuteranno pertanto i mezzi atti a potenziare la competitività del film europeo; tra i partecipanti saranno i ministri della Cultura e dell’audiovisivo dei 25 Stati membri dell’Ue, il commissario Viviane Reding, il presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob, e alcuni professionali del cinema di Paesi terzi.
La Giornata dell’Europa di quest’anno vedrà anche la conclusione dei negoziati sul film online. Nel corso del Festival di Cannes dell’anno scorso il Commissario Reding aveva avviato un dialogo fra dirigenti dell’industria cinematografica e della contenutistica, fornitori di servizi di Internet e operatori telecom che da allora lavorano a una Carta europea del film online. Questa è destinata a fare sì che emerga un consenso a livello imprenditoriale sulle pratiche raccomandabili per rendere un maggior numero di film disponibile online nell’ambito di modelli imprenditoriali legittimi e per la cooperazione nella lotta contro la pirateria online. Le ultime tappe del negoziato sulla Carta europea del film online saranno presiedute a Cannes dal commissario Reding.