Unione Europea
Si approfondisce il legame tra Unione europea e Cina. L’obiettivo è di unire le reti elettroniche a banda larga per uno scambio aperto tra i migliori ricercatori e studenti.
Questa nuova rete sino-europea faciliterà la comunicazione e la collaborazione tra 45 milioni di ricercatori e di studenti europei e cinesi.
Il progetto, che si chiamerà ORIENT (Oriental Research Infrastructure to European NeTworks), è cofinanziato dall’Unione europea, la Cina e le reti nazionali europee di ricerca e d’insegnamento, prevede un budget di 4,15 milioni di euro. Andrà a vantaggio di tutta la ricerca sino-europea, in particolare dalla radioastronomia, allo sviluppo sostenibile, alla meteorologia e al grid computing, accelerando il flusso di informazioni tra l’Europa e la Cina. Il progetto ORIENT è sostenuto dal 6° Programma Quadro comunitario a favore della ricerca.
Viviane Reding, Commissario Ue per la Società dell’Informazione e Media, ha dato la notizia di questo accordo tra l’Unione europea e la Cina per collegare le reti elettroniche a banda larga e stabilire uno scambio reciproco.
“ORIENT consente una reale cooperazione internazionale nel campo della ricerca, eliminando quasi totalmente le distanze“.
E ha aggiunto che “L’accesso ad applicazioni come la telemedicina, le biblioteche digitali e l’eLearning aiuterà il grande pubblico e i ricercatori a stabilire legami universitari e culturali tra l’Europa e la Cina, consentendo uno scambio aperto di opinioni e di esperienze tra ricercatori cinesi ed europei”.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto – ORIENT riunirà le menti più brillanti del mondo per raccogliere le sfide mondiali come il cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile”.
ORIENT collegherà la rete europea GÉANT2, che è la rete internazionale di ricerca e istruzione più avanzata del mondo, con quelle cinesi CERNET e CSTNET attraverso un collegamento terrestre che attraverserà la Siberia. Questa rete, che diverrà operativa entro l’anno, collegherà più di 200 università e istituti di ricerca cinesi, a una velocità che può raggiungere i 2,5 Gbps. In Europa, sarà coordinata da DANTE, un’organizzazione senza scopo di lucro la cui missione principale è la pianificazione, costruzione e gestione delle reti di ricerca e insegnamento per conto delle reti nazionali di ricerca e dell’insegnamento. In Cina sarà curata dalla rete CERNET.
Il lancio di ORIENT è stato deciso lo scorso gennaio, nell’ambito di un incontro a Pechino tra la Reding e il Ministro cinese per la Scienza e la Tecnologia, Xu Guanhua. In quell’occasione, i due hanno riconosciuto che l’e-infrastructure (network avanzati e tecnologie Grid) e le sue applicazioni svolgerebbero un ruolo determinante nello sviluppo economico e sociale, sottolineando che la cooperazione bilaterale riveste un’importanza capitale.
Durante la sua visita in Cina, il Commissario Ue aveva evidenziato anche l’importanza della cooperazione tra ricercatori e studenti per lo sviluppo di società aperte.
Il progetto è stato lanciato il 1 marzo 2006 e si completerà nell’arco di tre anni.
Il finanziamento proverrà per il 50% dal CERNET (dai Ministeri cinesi dell’Istruzione e della Scienza e Tecnologia), per il 25% dalla Commissione europea e per il 25% dalle reti nazionali europee di ricerca e insegnamento.
Già diversi progetti di ricerca sino-europei hanno visto la luce e i partecipanti aspettano con interesse di utilizzare la rete ORIENT. EUChinaGrid estenderà l’infrastruttura grid europea per l’e-Science alla Cina, contribuendo all’estensione internazionale della European Research Area (ERA).
Il progetto EXPReS, per la radioastronomia, consentirà da parte sua di collegare i radiotelescopi europei a partner cinesi.
ORIENT proporrà un servizio complementare a TEIN2, la prima rete di telecomunicazioni panasiatica ad alta velocità per la ricerca e l’istruzione lanciata nel dicembre 2005. TEIN2 favorisce la collaborazione regionale collegando dieci Paesi, fra cui la Cina, a una velocità che può raggiungere i 622 Mbps. Ogni rete beneficerà della connettività dell’altra, cosa che ne migliorerà la capacità e fornirà collegamenti integrativi in caso di défaillance.
Il progetto è sostenuto non soltanto da DANTE e CERNET, ma anche da molte reti nazionali europee di ricerca e insegnamento, cioè GARR (Italia), DFN-Verein (Germania), RENATER (Francia), UKERNA (Regno Unito), GRNET (Grecia) e CESNET (Repubblica ceca).
CERNET è il China Education and Research Network è lo strumento individuato dal governo della Repubblica popolare cinese per introdurre Internet nel Paese, pianificando e centralizzando lo sviluppo telematico nazionale. Lo scopo del CERNET è di creare una dorsale di connettività e generalizzata, estendendola a tutte le università (che in Cina sono più di mille), le scuole e i centri di ricerca del più sterminato territorio nazionale del mondo. Secondo i piani, il progetto coinvolgerà quasi duecento milioni di studenti, dagli universitari fino agli alunni delle scuole elementari.
DANTE è un’organizzazione senza scopo di lucro la cui missione principale è la pianificazione, costruzione e gestione delle reti di ricerca e insegnamento per conto delle reti nazionali di ricerca e dell’insegnamento. Fondata nel 1993, DANTE ha dato un impulso fondamentale al successo della rete paneuropea della ricerca e dell’insegnamento. DANTE sta attualmente approntando GÉANT2, un aggiornamento della rete GÉANT, e continuerà a fornire l’infrastruttura di comunicazione dei dati essenziale per il successo di numerosi progetti di ricerca in Europa.
DANTE partecipa a iniziative volte all’interconnessione di Paesi di altre regioni del mondo sia fra di loro sia con GÉANT2. Attualmente, l’organizzazione è particolarmente attiva nella gestione di iniziative che interessano le regioni Mediterraneo, America Latina e Asia-Pacifico nel quadro dei progetti EUMEDCONNECT, ALICE e TEIN2 rispettivamente. Per maggiori informazioni: www.dante.net/orient
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