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Il mercato dei blade server – computer montati su singole schede inserite in appositi chassis che offrono alta densità e basso consumo – sta emergendo negli ultimi anni come una concreta alternativa per le aziende che mirano a realizzare data center scalabili e a ridurre costi di gestione, confermandosi uno dei segmenti del mercato server in più rapida crescita in tutto il mondo.
Come dimostrano i dati di mercato e i numerosi investimenti in questa direzione, è davvero forte l’interesse mostrato dal mondo dell’impresa per le soluzioni blade provenienti da ecosistemi come quelli proposti dal leader del settore IBM che detiene il 42% di questo mercato, che registrando nel 2005 una crescita esponenziale ha raggiunto un valore di oltre 420 milioni di dollari (dati Gartner).
I sistemi IBM BladeCenter – dotati di un’architettura unica e aperta, che può essere installata sia nel data center sia all’interno di una centrale operativa – sono in grado di rispondere con efficacia alla complessità dei datacenter corporate integrando server, network, storage e applicazioni varie e complesse, dalla gestione dei siti web ai sistemi email, dalle animazioni digitali alle transazioni finanziarie, ecc.
E’ in questo scenario che si colloca l’attività di Blade.org, comunità aperta dedicata allo sviluppo di tecnologie di prossima generazione per il blade computing, che continua a riscuotere importanti consensi e che ha appena presentato due nuove soluzioni di tipo ‘security-in-a-box‘ proposte da due parter della community e basate proprio sui BladeCenter IBM.
La prima è studiata per la gestione delle minacce alla sicurezza e della conformità, ed è stata proposta da OpenService. Basata su IBM BladeCenter, la nuova soluzione pacchettizzata, consente il porting del proprio Security Management Center (SMC) a BladeCenter per fornire una soluzione di gestione delle informazioni scalabile e di high-availability che raccoglie, analizza e correla i dati degli eventi di sicurezza in tempo reale, in tutta l’impresa. In questo modo, centralizza la gestione dei rischi, delle vulnerabilità, degli eventi in tempo reale e delle indagini post-attacco, abbreviando il ciclo dell’identificazione e correzione delle minacce alla sicurezza.
La seconda soluzione, per la videosorveglianza digitale, è stata presentata da DataCom Systems e si rivolge specialmente ai clienti che operano nel settore legale, dei giochi e dei servizi finanziari: una piattaforma di calcolo per gestire e memorizzare i dati provenienti dalle telecamere di videosorveglianza. La soluzione consente adi accedere in remoto, visualizzare e inviare via eMail le riprese video registrate, velocizzando così l’interazione con le autorità. Poiché la soluzione comprime le immagini su una scheda di acquisizione video a 64 bit, libera più dell’80% delle risorse Bladecenter per le applicazioni d’impresa.
Oltre a presentare le nuove soluzioni proposte dai due partner, Blade.org ha inoltre annunciato l’ingresso nella community di diciotto nuove aziende che portano così a 60 il numero dei suoi membri. Formalmente costituita in febbraio, la blade community offre collaborazione e tool a sviluppatori e business partner che cercano di raggiungere nuovi mercati per le tecnologie di prossima generazione basate sul blade che, considerate le sue innegabili potenzialità, diverrà presto dominante: nei prossimi cinque anni, questo segmento è destinato a ritagliarsi fette sempre più consistenti del mercato globale dei server, che secondo le analisi IDC si attesterà intorno al 28%.
