Cina
Recentemente abbiamo letto l’intervista ad Ambrogio Bandera pubblicata su Key4biz e dedicata alle strategie di Alcatel per consolidare la presenza nel Sud-Est Europa ed abbiamo rilevato con sorpresa che i riferimenti ivi riportati rispetto alle attività di Huawei in Europa non corrispondono alla realtà.
Nell’intervista si menzionano infatti presunte difficoltà di Huawei in alcuni Paesi e in particolare in Bulgaria, ma proprio in Bulgaria, dove Huawei è stata selezionata dal principale operatore di telecomunicazioni (BTC) per la fornitura di apparati per rete fissa e rete mobile, Huawei ha aiutato e continua ad aiutare con successo BTC a rendere le proprie reti tra le più moderne del continente, dal core, con apparati di nuova generazione full IP (Softswitch/NGN Next Generation Network), all’accesso fisso con apparati di nuova generazione MSAN (Multi-Service Access Node), all’accesso radio per la rete mobile.
Più in generale, Huawei è stata selezionata quale fornitore di apparati di rete e/o terminali da parte di svariati primari operatori europei ed internazionali. Ciò è stato possibile dopo attente valutazioni sia tecniche rispetto alle soluzioni proposte, ma anche, per menzionarne solo alcune, di verifica delle condizioni di lavoro, di rispetto ambientale, di utilizzo dei migliori standard di qualità.
Proprio per il rispetto degli alti standard richiesti, dopo diversi mesi di valutazione, Huawei è stata selezionata quale fornitore, sia per gli apparati di Accesso che di Trasmissione, per il 21st Century Network di BT Group. In tal senso il nome di Huawei è da aggiungere all’elenco riportato all’interno dell’articolo “Reti di nuova generazione: anche Alcatel ed Ericsson tra i fornitori della 21st Century Network di BT“, pubblicato su Key4biz lo scorso 7 marzo 2006.
Secondo società di ricerche di mercato indipendenti, Huawei ha già raggiunto la posizione di leadership mondiale su diverse tecnologie, specialmente tra le più avanzate (Next Generation Networks, IPDSLSM, MSAN, LH+MR DWDM).
Di fatto Huawei è già fornitore di 28 dei 50 maggiori operatori mondiali.
Tra gli ultimi risultati raggiunti in Europa, oltre al già citato con BT, vorrei segnalare l’accordo quinquennale siglato con Vodafone per la fornitura di telefoni cellulari che saranno distribuiti in 21 paesi, gli accordi per lo sviluppo di un network HSDPA siglato con l’operatore portoghese Optimus e quello con l’olandese KPN Telecom per il core della rete mobile.
In Italia, a poco più di un anno dall’ingresso sul mercato, sono stati raggiunti importanti risultati con primari operatori nazionali per la fornitura di apparati e terminali di rete, alcuni dei quali utilizzati tra l’altro per le recenti olimpiadi invernali di Torino 2006.
Globalmente i contratti di Huawei nel 2005 hanno raggiunto gli 8,2 miliardi di dollari, con una crescita del 47% rispetto all’anno precedente, dopo crescite del 45% e del 41% dei due anni precedenti.
Nel rispetto dei nostri concorrenti crediamo che una sana e franca competizione sul mercato sia di beneficio per l’intera industria, favorendo una crescita positiva da cui tutti gli attori possono trarre vantaggio, dagli utenti ai gestori, fino ai fornitori.
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