Key4biz

Banda larga: l’Italia il regno del DSL. E le altre tecnologie? Studio OCSE

Mondo


Procede spedita la diffusione della banda larga nei Paesi OCSE, dove il numero di linee è cresciuto del 15% nel corso del  2005 a quota 158 milioni, contro i 136 milioni di giugno, pari a una penetrazione del 13,6%.

 

In Italia, secondo le stime dell’OCSE, il numero totale di abbonamenti a Internet veloce è di 6,89 milioni, pari a una penetrazione dell’11,9%, contro l’8,1% del dicembre 2004. A farla da padrone nel nostro Paese le linee DSL, mentre sono praticamente assenti le tecnologie via cavo e le tecnologie ‘altre’ (fibra ottica, satellite, fixed wireless) raggranellano un misero 0,6%. Una situazione simile si riscontra solo Turchia e Grecia.

A dicembre 2005, 4 paesi (Islanda, Corea, Paesi Bassi e Danimarca) guidavano la classifica in termini di penetrazione, con più di 25 linee a banda larga ogni 100 abitanti.

Se per l’Islanda la percentuale maggiore spetta alle tecnologie DSL, per gli altri 3 Paesi è invece molto importante la presenza delle tecnologie via cavo.

Queste ultime, tuttavia, solo in Canada superano per penetrazione il DSL (10,8% contro 10,1%).

 

Complessivamente, comunque, il DSL resta la tecnologia più diffusa in 28 Paesi, con una penetrazione globale del 62%, contro il 31% del cavo e il restante 7% delle altre tecnologie.

 

Il mercato più attivo in termini di passaggio degli utenti da una tecnologia all’altra è quello coreano, dove le connessioni in fibra ottica – che garantiscono una maggiore capacità di banda – sono cresciute del 52% in un anno, mentre il DSL e il cavo hanno perso rispettivamente il 3,3% e l’1,7% degli abbonati.

 

Il Giappone resta comunque il Paese leader nelle tecnologie in fibra ottica (FTTP) che alla fine del 2005 totalizzavano 4,6 milioni di utenti, una cifra maggiore al numero totale di abbonati alla banda larga in 21 paesi OCSE su 30.

 

La maggiore crescita in termini percentuali nel corso del 2005 è stata registrata in Islanda, Finlandia, Norvegia, Paesi Bassi e Australia. Ognuno di questi Paesi la penetrazione è infatti cresciuta di  più del 6%. In Italia la crescita è stata invece del 3,7%, in Gran Bretagna e Francia rispettivamente del 5,4% e 4,6%.

 

Complessivamente, con 49 milioni di linee, sono gli Stati Uniti il Paese con il numero maggiore di abbonati alla banda larga, che rappresentano il 31% di tutte le connessioni broadband nell’area OCSE.

 

Abbonati broadband OCSE per tecnologia

Exit mobile version