Italia
Potrebbe avvenire entro settembre lo sbarco in Borsa di Weather Investments, il fondo che lo scorso anno ha acquisito l’operatore italiano Wind per un montante di 12,2 miliardi di euro.
Lo ha annunciato alla stampa il patron di Weather, il tycoon egiziano Naguib Sawiris, secondo cui la società sbarcherà alla Borsa di Milano entro al massimo la fine dell’anno.
Obiettivo della quotazione, portare avanti un progetto di espansione paneuropeo: fra tre anni, ha promesso Sawiris, la compagnia potrà cominciare a guardarsi intorno per valutare eventuali nuove acquisizioni sia nel settore mobile che in quello fisso in paesi come Francia, Spagna, Grecia, Portogallo e Olanda.
In particolare, Sawiris punta a una forte crescita della quota di mercato nel traffico di Tlc in partenza e in arrivo tra Europa, bacino del Mediterraneo e tutti quei paesi dove Orascom ha e avrà un ruolo chiave.
Weather possiede, direttamente e indirettamente, l’intero capitale di Wind, nonché una partecipazione del 50% +1 del capitale di Orascom Telecom (uno dei principali operatori di telefonia mobile in Africa, Medioriente e Asia, quotato presso le borse di Alessandria e del Cairo, nonché di Londra).
La capitalizzazione di Borsa di tale partecipazione in Orascom, in base alle quotazioni registrate presso la borsa di Londra, è pari a 6,9 miliardi di dollari statunitensi.
Completate le due fasi in cui si è articolata l’operazione di cessione di Wind, il Gruppo Enel ha ricevuto dal gruppo Weather un corrispettivo netto per cassa pari a circa 3 miliardi di euro e una partecipazione pari al 26,1% del capitale di Weather del controvalore di circa 1,9 miliardi di euro.
Enel ha inoltre potuto deconsolidare circa 7 miliardi di euro di indebitamento facenti capo a Wind già dall’11 agosto 2005, in occasione del perfezionamento della prima fase dell’operazione.
“Il valore di Wind con il nuovo management è già del 20-30% superiore e raddoppierà in fretta”, ha dichiarato in diverse occasioni Sawiris, sottolineando come Enel entrando nel fondo “ha fatto il migliore affare della sua vita”.
Wind è l’unico operatore che al momento compete con Telecom Italia sia sul fisso che sul mobile ma per il futuro il gruppo non intende entrare nella ‘guerra mobile’ con TIM, Vodafone e H3G, quanto piuttosto sviluppare nuovi prodotti per la fascia alta del mercato.
L’operatore ha chiuso il 2005 con ricavi consolidati pari a 4,7 miliardi di euro e una crescita organica, al netto della Turnover Contribution, del 3,1% rispetto al 2004.
I ricavi dalle prestazioni di servizi di telecomunicazioni sono saliti a 4,3 miliardi di euro, con una crescita del 4,1% rispetto all’anno precedente, mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a 6,9 miliardi di euro.
Nel periodo successivo all’acquisizione di Wind da parte di Weather Investments sono stati tuttavia ripagati circa 360 milioni di euro di debito, di cui 290 milioni di euro rimborsati in anticipo rispetto alla naturale scadenza del 2007. Grazie ai buoni risultati raggiunti nei primi mesi del 2006 e a una ulteriore generazione di cassa, il gruppo intende inoltre anticipare, al più presto, il rimborso di 220 milioni di euro di debito con scadenza futura, in aggiunta al rimborso avvenuto a dicembre.