Unione Europea
Un successo al di là delle aspettative quello ottenuto dai domini .eu riservati a tutti i residenti dell’Unione europea.
Nella prima giornata, infatti, le richieste sono state 879mila: nella prima ora, secondo i dati forniti da EURid, i nuovi nomi di dominio sono stati registrati a una velocità di uno ogni 76 secondi.
Questa mattina, il numero di registrazioni è arrivato a quota 1,3 milioni.
Dall’Italia sono arrivate 81 mila richieste, ma i Paesi più attivi risultano la Germania (422 mila richieste), la Gran Bretagn (271 mila) e i Paesi Bassi (156 mila).
Le attività di registrazione dei domini .eu sono iniziate lo scorso 7 dicembre 2005: fino al 7 febbraio, però, solo i detentori di marchi depositati e gli enti pubblici potevano chiedere la registrazione di nomi “.eu”; successivamente (dal 7 febbraio al 7 aprile 2006) la stessa possibilità è stata data ai detentori di altri “diritti pregressi”, come i nomi commerciali o gli identificatori di impresa.
Infine, da venerdì 7 aprile chiunque risieda o sia stabilito nell’Unione europea può registrare un nome a dominio “.eu”.
Da dicembre, EURid ha ricevuto oltre 300 mila richieste e alcuni domini sono già in uso.
Le istituzioni e i funzionari dell’UE passeranno tutti all’estensione .eu il 9 maggio 2006, la giornata dell’Europa. Gli indirizzi vecchi e quelli nuovi continueranno a coesistere per almeno un anno; dopodiché saranno validi solo i nomi con il dominio “.eu”.
I preparativi all’interno della Commissione in vista di questo evento sono stati organizzati sotto la responsabilità del Vice-Presidente Sim Kallas, che propugna il passaggio ad una eCommissione.
“Siamo soddisfatti che i domini .eu abbiano registrato un interesse così ampio e che molti già li considerino un utile integrazione dei nomi di dominio nazionali”, ha dichiarato Marc Van Wesemael, managing director di EURid, mentre secondo il Commissario per la Società dell’informazione e i media, Viviane Reding, “l’Europa e i suoi cittadini possono ora proiettare la propria identità sul web, sotto la tutela delle norme UE”.
Il nome a dominio .eu dovrebbe essere attivato nel giro di poche ore: a differenza delle domande presentate nel periodo “sunrise” quelle trasmesse durante la fase “landrush” saranno infatti registrate automaticamente, senza ulteriori formalità.
I costi di registrazione variano all’interno dell’UE e le tariffe totali applicate (dal registrar e dal registro) partono da appena 12 euro.
Le domande presentate in questa fase saranno soddisfatte in base al principio “chi prima arriva meglio alloggia”: in altri termini, se due richiedenti presentano domanda per lo stesso nome a dominio, il registro .eu registrerà la domanda arrivata per prima.
Proprio in virtù di questo principio, un commerciante ha beffato di 6 minuti le ferrovie francesi, belghe e inglesi accaparrandosi il nuovo dominio Eurostar.eu che non sarà dunque il sito dedicato al treno che corre nel cuore dell’Europa ma quello di un venditore di diamanti belga.