Italia
Molto presto, i pagamenti alla Pubblica amministrazione, centrale e locale, si potranno effettuare con il telefonino attraverso un Centro servizi raggiungibile anche con numero unico nazionale, grazie a un protocollo d’intesa siglato tra il CNIPA -Centro Nazionale per l’Informatica nella PA, l’ABI con il suo Comitato di coordinamento per l’eBanking, ed i rappresentati degli operatori di telefonia mobile Telecom Italia, Vodafone, Wind e 3 Italia (H3G).
Livio Zoffoli, presidente del CNIPA, ha spiegato che “oltre a promuovere studi e ricerche per individuare un sistema di pagamenti per i servizi della pubblica amministrazione basato sull’uso della telefonia mobile (m-Government), il protocollo d’intesa appena firmato favorirà la realizzazione di un Centro servizi, coordinato dal CNIPA, con un numero unico nazionale, quale interfaccia per i cittadini e le imprese con le reti degli operatori di telecomunicazione e con il sistema bancario, per consentire pagamenti sicuri e certificati nell’ambito dei servizi offerti dall’amministrazione pubblica”.
La gara per la gestione del centro servizi dovrebbe avvenire entro giugno, ma nel frattempo sarà indetto un tavolo comune con lo scopo di definire i dettagli essenziali del nuovo servizio, dalle modalità di pagamento ai costi.
Il pagamento potrebbe avvenire tramite carte ricaricabili prepagate o tramite l’addebito sul conto corrente, mentre la notifica di pagamento dovrebbe essere inviata agli utenti tramite sms o email.
Contestualmente, ha aggiunto Zoffoli, “saranno sviluppate adeguate iniziative per sensibilizzare le imprese, i mezzi di informazione e l’opinione pubblica su questa nuova opportunità offerta dalle nuove tecnologie. Saranno anche individuate soluzioni atte a favorire sul piano normativo la realizzazione di sistemi di pagamento attraverso i telefoni cellulari”.
Questa nuova frontiera che si aprirà nei rapporti tra i cittadini e le imprese verso la Pubblica amministrazione trae spunto dalla positiva accoglienza che hanno sinora avuto le transazioni informatiche: sono ormai oltre 8,7 milioni i conti on-line, di cui più di un milione aperto solo nel primo semestre dell’anno scorso, con un incremento dell’11,5% rispetto al 2004.
Nello stesso primo semestre dello scorso anno è aumentato del 25% il volume del trading on-line, rispetto al semestre precedente; inoltre sono stati eseguiti per via telematica quasi 17 milioni di ordine per un controvalore di 254 miliardi di euro.(a.t.)