Francia
Lanciata in sordina esattamente un anno fa, il 31 marzo 2005, tra lo scetticismo totale, la Tv digitale terrestre (TDT) sta riscuotendo in Francia un successo insperato, non solo tra i telespettatori, ma sopratutto tra gli inserzionisti. Il rischio, infatti, era proprio quello, che la scarsità di annunci pubblicitari mettesse in crisi il nuovo sistema di broadcasting.
Ebbene sì, in un anno la TDT ha sedotto 2,5 milioni di francesi, portando a un profondo mutamento del panorama televisivo nazionale.
Questo rapido successo, che ha superato quello della televisione a colori negli anni ’60, ha accelerato la fusione tra il satellite e il cavo, spingendo alle nozze sia le Pay TV CanalPlus e TPS che gli operatori via cavo Noos e Numericable.
Grande soddisfazione per i risultati conseguiti è stata espressa dal Ministro delle Comunicazioni, Renaud Donnedieu de Vabres, ma anche da Marc Pallain, presidente del consorzio Télévision numérique pour Tous (TNT), che rappresenta la maggior parte dei canali in digitale.
Stéphanie Martin, delegato di TNT, cita i dati di uno Studio GFK e ricorda che al momento sono stati acquistati 1.423.000 decoder, 173.000 televisori con card integrata per poter ricevere il segnale e 375.000 computer che consentono di vedere la TDT. Comprati anche 18.000 terminali mobili in grado di ricevere il digitale terrestre, per un totale di 1,989 milioni di dispositivi acquistati che consentono ai francesi di vedere la Tv digitale.
A questi numeri bisogna aggiungere anche i 530.000 set-top-box messi a disposizione fino a oggi da alcuni broadcaster (CanalPlus, Alice, France Télécom, MaLigne TV).
Marc Pallain ha sottolineato l’importanza di proseguire così per poter raggiungere altri tre obiettivi: la copertura completa del territorio, lo spegnimento del segnale analogico, e gli interventi legislativi necessari per lanciare la Tv digitale in mobilità e l’alta definizione.
A nome del governo, Renaud Donnedieu de Vabres ha voluto sottolienare che il successo della TDT francese è sicuramente legato alla scelta dello standard Mpeg2 per la diffusione dei canali gratuiti, invece dello Mpeg4 che presenta più elevate performance ma è meno sviluppato commercialmente.
“I risultati raggiunti – ha detto il ministro – superano non solo le nostre speranze, ma anche le più ottimistiche previsioni”.
Donnedieu de Vabres ha aggiunto che “Non era mai successo nella storia della televisione che l’offerta conoscesse un così rapido sviluppo e una tale apertura”.
Nell’occasione il ministro ha ricordato che 19 nuovi trasmettitori saranno inaugurati tra marzo e giugno e 24 tra luglio e ottobre, portando la copertura territoriale al 66% della popolazione. L’obiettivo del presidente Jacques Chirac è di fare in modo che per il 2010 tutti i francesi accedano alla Tv digitale terrestre, in questo senso nelle prossime settimane il governo accelererà le piani per lo spegnimento del segnale analogico.