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Un nuovo rapporto pubblicato da Vodafone Group sottolinea i vantaggi apportati dalla telefonia mobile nel settore sanitario in termini di produttività, miglioramento delle cure ai pazienti e accesso ai servizi.
Secondo lo studio condotto dalla Tanaka Business School in associazione con NHS Direct, University of Dundee e Office of Health Economics Consulting, le tecnologie mobili hanno tutto il potenziale per aiutare i governi ad ottimizzare l’efficienza e il valore dei costi sanitari e a migliorare i livelli del servizio.
Si tratta del primo rapporto che analizza sistematicamente il contributo della telefonia mobile in ambito sanitario e i vantaggi per i pazienti dei programmi di self-care via sms.
Tra i benefici più evidenti di questo programma – che ricorda ai pazienti gli appuntamenti medici – gli studiosi sottolineano i grandi risparmi economici, che per il solo sistema sanitario britannico si aggirano intorno ai 350-540 milioni di euro all’anno.
Per alcune patologie specifiche, come il diabete giovanile, i sistemi di supporto via sms hanno generato un miglioramento del 10% nei livelli di glucosio e potrebbero potenzialmente ridurre le complicazioni legate alla malattia, come la cecità del 76% e i problemi renali del 50%.
L’uso dei sistemi di supporto via sms potrebbe inoltre ridurre la mortalità tra i pazienti affetti da tubercolosi e generare economie per circa 3 milioni di euro ogni mille pazienti.
“La telefonia mobile possiede tutti i requisiti necessari per il trasferimento delle informazioni sanitarie: privacy, discrezione e comunicazione diretta e personale. Sicuramente il cellulare non è la panacea per tutti i cambiamenti del settore sanitario, ma con una penetrazione superiore al 90%, esso svolge un ruolo importante nel guidare la trasformazione dell’erogazione dei servizi”, ha spiegato Alan Harper, Director di Vodafone Group Strategy.
Il rapporto dimostra inoltre che se ben utilizzato, il telefonino può essere un valido alleato per monitorare e auto-gestire condizioni croniche, nonché per promuovere una migliore adesione alle cure, grazie agli alert via sms.
“Tutti questi servizi vengono offerti attraverso applicazioni mobili base e a costi minimi, ma per raggiungere il massimo vantaggio, i responsabili sanitari dovranno introdurre i sistemi mobili nelle loro strategie in maniera sistematica”, ha dichiarato il Dottor Rifat Atun della Tanaka Business School.
Negli ultimi anni, l’accesso al sistema sanitario è stato rivoluzionato e i telefoni hanno avuto un ruolo molto importante in questo cambiamento. I pazienti sono ben disposti verso l’uso del telefonino, è i benefici sono già visibili.
“Tuttavia, al momento il cellulare è ancora poco utilizzato”, stima il direttore di NHS Direct Mike Sadler, che sottolinea come il report appena pubblicato raccoglie i risultati di diversi studi e dimostra che il telefonino offre opportunità concrete per risolvere le sfide sanitarie del 21° secolo.
