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È stato risolto il problema tecnico che ha causato l’interruzione, negli Usa, della vendita del Razr di Motorola.
“L’abbiamo trovato e riparato”, ha dichiarato il Ceo Ed Zander.
Il problema era stato segnalato dalla stessa Motorola a due operatori americani – Cingular e T-Mobile – operanti sulle reti Gsm.
Gli apparecchi consegnati a Verizon, che utilizza la tecnologia Cdma, non erano stati interessati dalla falla.
Secondo una prima indagine avviata da Motorola, i modelli interessati dal difetto tecnico – che provoca la disconnessione delle chiamate – sarebbero quelli consegnati agli operatori tra il 16 e il 28 febbraio.
Il rifornimento dei punti vendita con i telefonini rivisti e corretti sarà completato il prima possibile.
“Questione di un paio di giorni”, ha spiegato il portavoce di T-Mobile Peter Dobrow.
Secondo Zander le vendite del gruppo non risentiranno del difetto al Razr, ma gli analisti di Caris & Co hanno abbassato il rating ad ‘average’ da ‘above average’.
Con una quota di mercato del 18,3% (rispetto al 16,2% del 2004), Motorola si è confermato anche nel 2005 il secondo produttore mondiale di telefonini grazie proprio al successo del modello Razr che si è aggiudicato un terzo delle vendite e ha permesso al gruppo statunitense di segnare una crescita delle consegne del 40%, contro una media di mercato del 28%.
La popolarità di modelli come il Razr – lanciato nel 2004 e con all’attivo da più di 12 milioni di unità vendute – e il Rokr ha permesso al gruppo di registrare nel quarto trimestre del 2005 un balzo degli utili netti dell’86% a 1,2 miliardi di dollari.
Dall’inizio dell’anno le azioni di Motorola hanno perso il 5,58% a 21,33 dollari, contro una crescita del Nasdaq pari al 4,1% sullo stesso periodo.