Germania
Criptofonino, ovvero il telefonino che permette tramite una password di criptare messaggi vocali e scritti (al momento sono poche le società al mondo in grado di produrne); sensori intelligenti per il monitoraggio ambientale, che consentono di prevedere, ad esempio, l’eventuale formazione di ghiaccio; sistemi RFID (Radio Frequency Identification), che rendono possibile l’identificazione di oggetti andando a sostituire il codice a barre; sistemi per la rilevazione dati e controllo accessi: sono solo alcuni esempi delle tecnologie presentate dalle 9 aziende piemontesi che hanno esposto per la prima volta al CeBit di Hannover dal 9 al 15 marzo. La partecipazione è stata realizzata grazie alla collaborazione fra la Camera di Commercio di Torino – nell’ambito del progetto Docup a regia regionale – e la Fondazione Torino Wireless , d’intesa con il Centro Estero Camere Commercio Piemontesi e ITP.
L’internazionalizzazione del Torino Piemonte ICT Cluster (così è stata denominata la partecipazione piemontese alla fiera mondiale dell’ICT) sta a cuore agli enti piemontesi che congiuntamente hanno sponsorizzato e condotto la presenza delle 9 aziende locali, selezionate da Torino Wireless, al fine di favorire il loro sviluppo internazionale in modo efficace e coeso.
Quattro i filoni principali del CeBit: l’alta risoluzione, la telefonia mobile, il computer e la connettività. Sono 6.000 le aziende, provenienti da oltre 70 Paesi, che hanno proposto le ultime novità su una superficie espositiva di 320.000 mq.
Inserita all’interno dello stand Sistema Italia in Fiera dell’Ice, nel padiglione dedicato al Futuro ed all’Innovazione (Future Park), la delegazione piemontese ha riscontrato notevole interesse da parte degli oltre 500.000 visitatori internazionali.
All’interno del padiglione inoltre, il 10 marzo, in occasione del Future Talk gestito dall’ente fiera e coordinato a livello italiano dall’ICE, si è tenuta una presentazione delle tecnologie del cluster Ict piemontese al pubblico straniero.
La partecipazione alla più grande fiera europea dell’elettronica di consumo ha permesso alle società piemontesi di presentarsi a un pubblico specializzato proveniente da tutto il mondo, ma non solo.
Dal 9 al 12 marzo le aziende subalpine hanno avuto anche la possibilità di partecipare all’evento di brokeraggio tecnologico organizzato e coordinato dalla rete europea degli Innovation Relay Centre – di cui fanno parte la Camera di commercio di Torino e il Centro Estero Camere Commercio Piemontesi attraverso il consorzio ALPS, al quale hanno preso imprese provenienti da 30 Paesi.
Positivi i commenti delle aziende piemontesi, che hanno sottolineato come questa esperienza sia “un trampolino di lancio per uscire dal guscio”, dice Claudio Bertoldo di Simet. Un’occasione che ci ha permesso di stabilire interessanti contatti con importanti realtà europee, ma anche con Cile e Israele“, afferma Vincenzo Migliasso di Microntel. Carlo Santucci, del Gruppo Elem, sottolinea: “Il maggiore interesse che abbiamo riscontrato è da parte di aziende spagnole e del blocco orientale, con cui si potrebbero avviare business di notevole dimensione“.