Brasile
Il Brasile acquisterà un milione di Pc da 100 dollari, dando il suo contributo al progetto ‘un laptop per ogni bambino’ lanciato dal visionario americano del MIT Nicholas Negroponte con l’obiettivo di portare le tecnologie informatiche nel sud del mondo partendo dai bambini.
Il governo brasiliano ha confermato il suo interesse per il progetto che prevede la distribuzione gratuita nelle scuole, attraverso i ministeri competenti, di computer a basso costo.
I Pc dovrebbero essere consegnati alle scuole dal prossimo anno, dal momento che la produzione industriale non comincerà prima della fine di quest’anno.
“Sarà il contributo del Brasile al primo lotto, che prevede la produzione di 5-10 milioni di computer a basso costo”, che saranno impiegati per avviare progetti pilota in 7 Paesi molto diversi culturalmente: Cina, India, Brasile, Argentina, Egitto, Nigeria, e Tailandia, ha spiegato il portavoce del presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
La produzione dei Pc è stata affidata alla Taiwanese Quanta, che ha accettato di destinare al progetto significative risorse di produzione del Quanta Research Institute (QRI), con l’obiettivo di lanciare i primi prodotti sul mercato entro la fine del 2006.
Il sogno del professor Negroponte, nonché guru tra i più influenti dell’industria informatica mondiale, è quello di rendere i computer ubiqui come i telefonini, in quelle aree del mondo che sono prive delle tecnologie basilari e trasformare i bambini – diretti destinatari dell’iniziativa – in “agenti del cambiamento”.
Fornire un Pc a ogni bambino disagiato del mondo, spiega Negroponte, permetterà non solo di rivoluzionare la loro educazione, ma anche di trasferirla agli adulti nel modo più semplice e immediato.
I laptop da 100 dollari, spiega Negroponte, sono basati su Linux, dotati di acceso Wi-Fi e porte USB, indistruttibili e “così simili agli attuali laptop da esserne quasi indistinguibili”, pur dovendo ammettere che le macchine avranno un processore un po’ più lento e una più modesta capacità di memoria. Potranno inoltre essere ricaricati a manovella, fattore essenziale in Paesi in cui l’energia elettrica non è così facilmente reperibile.
Importante, spiega Negroponte, è soprattutto fornire la mobilità e tecnologie innovative e resistenti, anche per questo l’iniziativa ha puntato sulla creazione di laptop piuttosto che sul riciclaggio di Pc dismessi dai Paesi industrializzati.
I partner che hanno già aderito all’iniziativa sono are Advanced Micro Devices (AMD), Brightstar, Google, News Corporation, Nortel Networks e Red Hat.
Desideroso di favorire l’alfabetizzazione informatica del Paese, il governo brasiliano ha adottato alla fine del 2005 una serie di misure per incentivare l’acquisto di Pc al prezzo di massimo 650 dollari, grazie a finanziamenti mirati.
Per raggiungere la massima diffusione di Internet e delle tecnologie ICT, però, sarebbe anche opportuno abbassare le tariffe telefoniche, che rendono, di fatto, i servizi inaccessibili alla stragrande maggioranza della popolazione.