Ericsson con Acea entra nelle utilities. Avenia: ‘L’Italia centro mondiale di competenza in questo settore’

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Ericsson entra nel mondo delle utilities, grazie al contratto appena siglato tra la società e Acea, secondo distributore di energia elettrica in Italia, nell’ambito della gestione e dello sviluppo dei contatori digitali.

 

L’accordo di durata decennale è il primo di questo tipo siglato a livello mondiale dal vendor svedese, che si occuperà della manutenzione, del supporto e dell’evoluzione del sistema Acea per la gestione del parco contatori installato nella città di Roma, nonché dell’integrazione tecnica per lo sviluppo del sistema anche verso altri servizi (gas, acqua, calore, ecc.).

 

In base ai termini dell’intesa, Ericsson coadiuverà Acea nei progetti già in corso e in quelli futuri partecipando alla promozione e allo sviluppo del sistema, che conta tra i partner industriali Landis+Gyr e Bticino e ha ottenuto la certificazione del Cesi (Centro elettronico sperimentale italiano).

Il sistema sarà gradualmente reso disponibile presso 1,5 milioni di clienti romani di Acea che potranno così usufruire di fatturazione calcolata sui consumi effettivi, di tariffe multiorarie, di maggiore rapidità nelle operazioni di allaccio e voltura del contratto di fornitura e segnalazione immediata all’azienda di guasti sulla rete di bassa tensione con conseguente riduzione della durata di eventuali interruzioni.

 

Il gruppo svedese metterà in campo tutte le tecnologie radiomobili più all’avanguardia (Gprs, WiFi e WiMax) per la trasmissione dati via rete elettrica.

 

Le abitazioni saranno collegate attraverso le linee elettriche a dei concentratori che comunicheranno, attraverso moduli Gprs, con il centro operativo gestito da Ericsson, dove avviene l’integrazione dei dati con i sistemi per la fatturazione, gestione della rete e assistenza al cliente di Acea.

 

A cinque mesi dal via ufficiale e a oltre un anno dall’avvio della fase sperimentale, a Roma sono stati installati circa 130.000 misuratori elettronici e 1.200 concentratori. Il piano prevede il completamento delle attività entro il primo semestre del 2009 con l’installazione a regime di circa 400.000 misuratori l’anno e l’impiego quotidiano di 120 tecnici.

 

L’accordo rappresenta un importante segnale che i processi di business vanno verso la mobilità e che le tecnologie di comunicazione radiomobile permettono di salvaguardare i ricavi e di ridurre i costi.

 

La liberalizzazione del mercato delle ‘utilities’e l’introduzione di una nuova legislazione in materia da parte delle autorità governative aprono un mercato mondiale con milioni di contatori che dovranno essere gestiti.

 

L’Italia e la Svezia  sono i primi due paesi ad aver adottato una nuova legislazione in materia e altri paesi della comunità europea seguiranno su questa strada.

Ericsson con le sue competenze chiave nelle comunicazioni mobili ‘machine-to-machine’ e nella gestione dei servizi in outsourcing, è posizionata per indirizzare con successo le opportunità offerte da questo nuovo mercato.

 

Alla base della scelta operata da Acea, ha spiegato il presidente  Massimiliano Salvi, la necessità di poter contare su un partner forte e impegnato a livello sia locale sia mondiale e che dispone di mix di competenze vincenti.

“Le capacità di Ericsson nella gestione di tali tipologie di servizi, nelle tecnologie radiomobili e nella system integration sono la migliore garanzia per l’evoluzione anche futura della soluzione”, ha sottolineato Salvi.

 

Cesare Avenia, amministratore delegato di Ericsson ha aggiunto: “L’accordo conferma il nostro forte interesse a proporre soluzioni innovative e ‘telecom grade’ nel settore delle ‘utilities’ ed è una importante conferma della nostra strategia di crescita nei servizi alle imprese, come partner sia nello sviluppo di soluzioni end-to-end sia nella gestione in outsourcing di servizi di questo tipo”.

“Con questo accordo – ha concluso Avenia – l’Italia diventa il centro mondiale di competenza di Ericsson in questo settore.” (a.t.)

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