Italia
Comunicato lo slittamento della data di passaggio alla Tv digitale terrestre (TDT) per la Sardegna, inizialmente previsto per il prossimo 15 marzo e adesso spostato al 31 luglio, come si prepara la regione?
Ce lo dice l’Eurisko in una Ricerca, dalla quale emerge che il 51% delle famiglie sarde si è già organizzata per l’evento collegando il decoder al proprio televisore e il 13% è intenzionato ad acquistarlo nell’immediato. Inoltre un altro 5% ha acquistato un televisore di ultima generazione che consente di sintonizzarsi sul segnale digitale senza l’utilizzo del decoder.
I canali televisivi locali della regione stanno già passando sul digitale terrestre e da febbraio è partita una campagna di comunicazione promossa dal Ministero delle Comunicazioni che terminerà a fine luglio. Per rispondere a tutte le domande è stato attivato anche il numero verde 800 022 000.
Gli abitanti dell’isola che non hanno ancora provveduto all’acquisto del decoder, possono beneficiare di un contributo di 70 euro. L’acquisto può essere effettuato presso tutti i negozi di elettronica presentando la ricevuta di pagamento del Canone Rai 2006.
Al momento, attraverso la televisione digitale terrestre, è possibile vedere 26 canali televisivi nazionali, alcuni dei quali esclusivi, come a esempio Rai Utile (canale di approfondimento culturale della Rai) e Boing (canale Mediaset dedicato ai bambini), mentre con il segnale analogico sono disponibili soltanto otto canali nazionali.
Ricordiamo che Sardegna e Val d’Aosta saranno le prime regioni d’Italia che effettueranno lo switch-off diventando all digital. Lo spostamento della data di spegnimento del segnale analogico consentirà di estendere la fase sperimentale e raggiungere una maggiore copertura della popolazione, ampliando le frequenze disponibili.
Intanto dall’Abruzzo arriva la richiesta da parte della Federconsumatori di un riordino del sistema dell’informazione e della comunicazione in questa regione, in particolar modo per quanto riguarda l’utilizzo del digitale terreste.
Secondo i dati forniti dalla federazione dei consumatori, nessuna delle testate giornalistiche locali è oggi sul digitale terrestre, a eccezione di alcune che trasmettono in via sperimentale e in particolare la notte, sicché la nuova tecnologia non risulta ancora ampiamente utilizzata. Solo il 7% della popolazione dispone di un decoder e appena il 47% di questa fascia ne usufruisce normalmente.
Altro dato messo in evidenza dall’associazione riguarda la copertura del digitale terreste: Mediaset copre il 92,35% del territorio, mentre la Rai il 63,81%.