Italia
L’Italia è tra le prime nazioni europee a disciplinare i servizi di telefonia su Internet.
L’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha infatti adottato un provvedimento per regolare i servizi geografici (per i quali viene mantenuta la numerazione con prefisso 0) e i servizi di comunicazione vocale ‘nomadici’ (per i quali viene introdotta una nuova numerazione con prefisso 5).
I servizi ‘nomadici’, ha spiegato l’Agcom, rappresentano una delle novità di rilievo rispetto ai servizi telefonici tradizionali in quanto consentiranno di telefonare, e di ricevere telefonate, utilizzando la rete Internet , a prescindere dal luogo in cui ci si trova, con lo stesso numero.
Da sottolineare che anche per le nuove numerazioni gli utenti avranno il diritto alla portabilità del numero in caso di cambio dell’operatore e potranno essere inclusi negli elenchi telefonici generali.
I nuovi servizi di comunicazione vocale ‘nomadici’ dovranno consentire, inoltre, le chiamate ai numeri di emergenza.
L’Autorità ha, infine, deciso di avviare un approfondimento tecnico per rendere interoperabili i diversi servizi di comunicazione vocale.
La disciplina dei servizi rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo del mercato.
Il Commissario Roberto Napoli, correlatore del provvedimento, ha espresso soddisfazione per la decisone, “che pone l’Italia tra le prime in Europa”, sottolineando come il provvedimento, fornendo regole certe, “consentirà lo sviluppo di nuovi servizi e di nuove opportunità per il mercato con benefici per gli utenti e per gli operatori”.
Alla luce del crescente successo del VoIP, anche l’Authority Britannica per le tlc – Ofcom – ne ha avviato il processo di regolamentazione pubblicando un documento consultivo in cui vengono sottolineate le misure essenziali per la protezione dei consumatori e per avviare azioni legali volte a punire eventuali abusi del servizio.
Nel frattempo sono sempre di più gli operatori, anche mobili, che hanno deciso di abbracciare la tecnologia, lasciando da parte i timori sulla possibile cannibalizzazione dei loro profitti.
3 Italia, ad esempio, ha siglato un accordo con Skype, pioniere della tecnologia, per integrare il servizio nei propri telefonini.
Il lancio commerciale dei nuovi apparecchi è previsto per la fine di quest’anno anche in tutti i Paesi coperti dalle reti 3.
A proposito di apparecchi: Nokia e Motorola, i due più importanti produttori mondiali di telefonini, hanno presentato al 3GSM World Congress i nuovi attesissimi telefonini ibridi, in grado di passare dalla rete Wi-Fi a quella mobile secondo la posizione dell’utente e con un unico numero.
L’industria, infatti, è consapevole di non poter battere la convenienza del VoIP ed è giunta alla conclusione che la soluzione migliore è abbracciarlo, includendolo nelle proprie offerte.
Il primo operatore a compiere la fusione è stato BT Group, con un ibrido chiamato, appunto, BT Fusion, il primo al mondo a permettere il passaggio senza interruzione della chiamata da una rete cellulare a una wireless.
Anche Telecom Italia punta sulla convergenza: il gruppo stima che entro il 2008 almeno un milione di utenti utilizzeranno il “Super telefono” fisso-mobile basato su tecnologia UMA.