Oltre il 3G: sono 70 gli operatori impegnati nel roll-out del super Umts

di Alessandra Talarico |

Mondo


HSDPA

Sono 70 gli operatori mobili che hanno confermato il proprio interesse nei sistemi HSDPA, meglio noti come super Umts.

Secondo la GSA il numero di società interessate alla tecnologia è lievitato del 40% negli ultimi 4 mesi, a conferma della grande potenzialità della connessione mobile a banda larga.

 

Lo studio condotto dall’associazione conferma inoltre che la maggior parte dei 102 operatori che hanno lanciato i servizi commerciali 3G si sono anche impegnati a implementare l’evoluzione della tecnologia nelle loro reti.

 

Attualmente, i network HSDPA commerciali aperti nel mondo sono 8: i pionieri assoluti sono stati Cingular Wireless negli Usa (i servizi sono partiti a ottobre del 2005) e Manx telecom nell’Isola di Man a novembre 2005.

 

In Europa sia T-Mobile che Mobilkom hanno lanciato i servizi in Austria; T-Mobile li ha lanciati anche in Germania, mentre in Bulgaria Mobitel li ha lanciati lunedì. A febbraio era toccato a Optimus in Portogallo e a Watania Telecom nel Kuwait.

  

Un’altra dozzina di operatori dovrebbero procedere al lancio dei servizi nei prossimi mesi e ha già avviato dei test preliminari per saggiare la qualità del servizio.

Tra questi, in pole position gli operatori italiani: l’HSDPA di H3G dovrebbe partire nei prossimi giorni da Roma e sarà poi esteso a Milano, che sarà a regime a maggio. Entro la fine di giugno 2006, grazie ai 3200 siti on air, la copertura avrà toccato le principali 150-200 città italiane, pari al 35% della popolazione. Entro fine anno, poi, con oltre 6000 antenne, la copertura raggiungerà 1.500 comuni, pari al 60% della popolazione italiana.

 

Vodafone, che ha appena presentato al CeBIT i suoi prodotti HSDPA (sia cellulari che laptop con la tecnologia integrata) è stato il primo operatore in Italia ad avviare i test pilota, mentre TIM dovrebbe partire con i servizi entro maggio.

 

Nel corso del 2006, con un investimento tra i 60 e i 70 milioni di euro, TIM potenzierà 5 mila centrali UMTS con  la tecnologia HSDPA con l’obiettivo di coprire circa il 50% del territorio nazionale entro la fine dell’anno.

 

La disponibilità di apparecchiature HSDPA è raddoppiata rispetto a sei mesi, con 25 dispositivi (data card per Pc, telefonini e moduli embedded) già in commercio.

 

L’HSPDA è una soluzione basata sull’esistente sistema WCDMA, in grado di migliorare la performance della rete e di consentire un accesso wireless a banda larga più economico.

 

La tecnologia, appositamente studiata per grandi volumi di trasmissione di dati a pacchetto, ha tutto il potenziale per ridurre notevolmente i costi e migliorare la capacità degli operatori di fornire applicazioni avanzate quali i servizi video e di mobile Tv, il download di musica e le applicazioni business avanzate.

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