Poli tecnologici: via libera ai tre progetti di Alcatel Italia per 26,8 mln di euro

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Sono stati approvati i 3 progetti presentati da Alcatel Italia ai Ministeri dell’Innovazione e delle Attività Produttive nell’ambito del bando sui Poli Tecnologici, due dei quali in qualità di capofila, per un totale di 26,8 milioni di euro.

Il primo progetto, che vede Alcatel Italia capofila con una quota di 12,4 milioni di euro, si riferisce agli apparati digitali multi-servizio di aggregazione e trasporto ottico per un valore complessivo di 14,7 milioni di euro.

Il secondo, che vede ancora Alcatel Italia capofila con una quota di 5,9 milioni euro, riguarda il link di trasporto ottico per apparati digitali per un valore complessivo di 11,2 milioni di euro. L’ultimo, in cui la quota di Alcatel Italia è di 8,5 milioni di euro con capofila Pirelli Labs, è inerente le tecnologie innovative ibride fibra ottica-rame per applicazioni nelle reti di accesso ad alta capacità, per un importo di 24,2 milioni di euro.

Soddisfazione è stata espressa dall’azienda per l’altissimo livello scientifico che caratterizza il programma di sviluppo dei poli tecnologici. La ricerca che questi finanziamenti rende possibile è un valore concreto per lo sviluppo tecnologico del Paese.

I nuovi poli tecnologici approvati dai Ministeri dell’Innovazione e delle Attività Produttive sono 36, pari ad un investimento complessivo di oltre 600 mln di euro per attività di Ricerca e Sviluppo, e coinvolgono 64 tra le più grandi aziende hi-tech in partnership con 90 piccole e medie imprese nazionali, 45 centri di ricerca, pubblici e privati, ed università che, assieme, come soggetti finanziati o come affidatari di commesse, beneficeranno dei fondi attivati.

Le aree d’intervento finanziario, per la quale sono state presentate 72 proposte per oltre 1,2 mld di euro di investimenti, sono: telecomunicazioni, con 11 progetti per 185,6 milioni di euro; automazione e strumentazione, con 8 progetti per 147,3 milioni di euro; aerospaziale, con 9 progetti per 139,3 milioni di euro; componentistica elettronica, con 3 progetti per 65,1 milioni di euro; trasporti, con 5 progetti per 78,8 milioni di euro.

L’investimento previsto in sviluppo pre-competitivo e ricerca industriale è di 616,3 milioni di euro, di cui il 10% di contributo a fondo perduto; l’80% di credito agevolato ad un tasso di interesse dello 0,5% e il restante 10% di credito bancario a tasso ordinario. La distribuzione dell’investimento è per 117,7 milioni di euro in aree dell’Obiettivo 1 (Sud); per 81,6 milioni in aree dell’Obiettivo 2, ovvero in altre ‘aree sottoutilizzate’ e per i restanti 416,9 milioni in altre aree.

A seguito dei numerosissimi progetti proposti, infatti, gli investimenti previsti inizialmente, per risorse complessive pari a 360 milioni di euro, sono lievitati fino a superare i 600 milioni di euro.

“L’obiettivo di questa iniziativa è di realizzare nuovi poli tecnologici per l’innovazione radicale di prodotto attraverso le tecnologie digitali, per la creazione di prodotti totalmente nuovi, che si differenzia dall’innovazione incrementale derivante invece dal miglioramento di quelli già esistenti”, ha dichiarato il ministro Lucio Stanca, intervenendo con il ministro Scajola alla presentazione dei risultati del bando per la selezione dei nuovi poli tecnologici.

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