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Sono ancora in pochi a conoscere l’IPTV, vale a dire la trasmissione di contenuti televisivi su Protocollo Internet. E’ quanto rivela uno Studio di Accenture, che però evidenzia come questo servizio sia in rapida ascesa.
Il Triple Play, che realizza la convergenza fra telecomunicazioni, Internet e televisione, è largamente diffuso in Europa e, in questo settore l’Italia si piazza abbastanza bene grazie alle offerte di molti operatori, come Fastweb e Telecom Italia.
In Francia, l’Arcep registrava, giusto per fare un esempio, al 30 settembre 2005, 400.000 utenti per i servizi IPTV. Ad oggi quella cifra ha superato il milione, grazie al successo di Freebox, Neuf Box e Live Box, e al lancio dell’offerta Alice.
Tuttavia, al di là delle buone cifre, restano degli ampi gap sui principali mercati mondiali. Lo Studio di Accenture mette in luce, infatti, la mancanza di conoscenza da parte degli utenti della Tv su Internet.
La Ricerca è stata condotta su 6.030 persone di 6 differenti Paesi (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna e Stati Uniti) e aveva per obiettivo di determinare in che misura i consumatori hanno familiarità con il termine “IPTV” e se sono interessati a questi servizi.
I risultati sono in chiaroscuro visto che sugli utenti intervistati, il 46% non sa cosa significa questo termine.
A sorpresa anche negli Stati Uniti, Paese iper tecnologico, la gente dimostra poca dimestichezza con questi nuovi servizi, la percentuale non supera il 75% e, tra quelli che invece li conoscono, sono tanti che non riescono a definire precisamente cos’è la televisione su Protocollo Internet. Stessa cosa per
In ogni caso, la conoscenza della Tv via Internet aumenta di pari passo al lancio commerciale dei servizi da parte degli Internet service provider.
Gli Stati Uniti restano il Paese dove è ben diffusa la conoscenza dell’IPTV, ma anche Italia e Francia sono ben posizionate.
Nel nostro Paese, dove Fastweb sia stato uno dei primi operatori al mondo a lanciare l’offerta Triple Play, solo il 39% degli intervistati esitano sulla definizione della Tv su IP.
L’età è un altro fattore determinate per la conoscenza di questo nuovo canale di trasmissione televisiva. In tutti i Paesi oggetto dell’indagine, la percentuale di conoscenza dell’IPTV supera il 75% tra gli utenti che hanno meno di 25 anni e il 30% in quelli che hanno più di 65 anni.
Infine, lo Studio di Accenture fa il punto sull’attrattiva di queste offerte e sugli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della Tv su IP. Il prezzo resta la principale barriera, ma anche la dotazione degli strumenti necessari, come computer, connessione a banda larga…
Gli utenti hanno anche altri timori, come quella dei problemi legati alla qualità delle immagini (39% delle persone intervistate) o quello di un attacco virale ai servizi di IPTV (38%).
I consumatori mettono davanti a tutto le offerte Triple Play, preferibilmente con un ampia scelta di canali e programmi.