Francia
A ridosso del Forum francese sulla Mobile Tv, Eutelsat ha annunciato per la fine del 2008 il lancio di un satellite per la trasmissione della Tv su cellulare.
Mentre a Parigi, tutti gli operatori Tv e tlc hanno presentato al governo i risultati delle sperimentazioni avviate e si aspetta che il Consiglio superiore dell’audiovisivo assegni le frequenze, l’operatore satellitare francese rilancia il proprio progetto.
Il gruppo Alcatel ha sviluppato il proprio piano che prevede una soluzione mista che unisce la trasmissione via satellite in banda S a una diffusione terrestre che usa le reti 3G degli operatori telecom.
Alcatel ha tentato di istituire un consorzio che raggruppi i due operatori via satellite Eutelsat e Astra. Il problema, però, è la necessità di investire nella concezione e avvio di un nuovo satellite, cosa che richiede tra i 250-300 milioni di euro, e un tempo di produzione e di lancio di tre anni.
Eutelsat ha trovato una soluzione più flessibile che imbarca su un satellite già programmato e in parte pagato dai clienti video (W2A), le infrastrutture messe a punto da Alcatel per trasmettere la Mobile Tv sulla banda S.
Secondo l’operatore satellitare i vantaggi sono numerosi. L’investimento necessario sarà ridotto di due terzi e il tempo di lancio sarà anticipato al 2008.
Questo satellite potrebbe coprire dai 4 ai 6 Paesi europei. Sempre secondo Eutelsat, questa soluzione interessa fortemente gli operatori mobili europei, visto che la banda S è una frequenza riservata alle telecom, e gli operatori potrebbero controllare il canale (infrastrutture e clienti) da un’estremità all’altra.
Per contro, la tecnologia DVB-H, attualmente testata in Francia, usa la frequenza UHF, che è riservata alle televisioni e le cui capacità sono ripartite dal Consiglio superiore dell’audiovisivo. Saranno, quindi, i broadcaster i titolari delle licenze di trasmissione.
Alcatel propone un’evoluzione dello standard DVB-H, denominato DVB-H in S Band. Tale evoluzione rende il DVB-H compatibile con le trasmissioni da satellite, permettendo l’uso del segmento satellite a complemento di una infrastruttura terrestre, che utilizza le stesse frequenze allocate per le trasmissioni satellitari su terminali mobili (2170-2200 MHz).
La rete di broadcast sarà integrata con l’infrastruttura cellulare, cosa che consentirà di aumentare il numero di canali televisivi disponibili per completare l’offerta con servizi video on demand (VoD), offrire servizi effettivamente interattivi e facilitare la fatturazione e il controllo degli accessi.
La soluzione ibrida satellite/terrestre di Alcatel permette attraverso il satellite di fornire una copertura completa del territorio nazionale in modo economicamente efficiente ed attraverso una rete terrestre di gap-filler a media e bassa potenza, co-locati con i siti mobili esistenti, permette di fornire coperture indoor.
Il nuovo sistema ibrido proposto integra i vantaggi della trasmissione broadcast satellitare con i benefici delle specifiche tecnologiche del DVB-H. In particolare, offre l’ottimizzazione del DVB-H per la ricezione del segnale televisivo da parte del terminale, lasciando in stand-by tra gli intervalli di ricezione per minimizzare il consumo delle batterie del dispositivo.
E non da ultimo presenta il principale vantaggio di utilizzare bande di frequenze disponibili e non ancora assegnate, superando tutte le difficoltà legate alla disponibilità ed alla gestione delle frequenze UHF.