Italia
E’ la prima Web radio di una scuola italiana. Un primato nazionale dovuto a un liceo ragusano, “E. Fermi“, attivo nel mondo delle nuove tecnologie informatiche applicate alla didattica.
Le trasmissioni inizieranno ufficialmente oggi 20 febbraio, ma il sito della Radio è già popolato dalle prime trasmissioni pilota.
Il professore responsabile dell’iniziativa, Carmelo Ialacqua, ha spiegato che l’idea di una radio scolastica su Internet nasce dalla considerazione della radio come importante strumento di comunicazione e partecipazione per tutta la comunità del Fermi (circa 3000 persone – tra personale, docenti, studenti e genitori).
Aggiungendo che poi “è un’ottima palestra per conoscere e usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali. Oltre a essere un validissimo strumento di crescita civile e professionale e un formidabile strumento didattico per tutti i docenti e gli studenti che vogliono fare una scuola nuova e attiva”.
E ancora, spiega Ialacqua, “perché la radio è bella ed è un’ottima compagna di vita!”.
Nell’implementazione di questa radio, inoltre, ci ha messo lo zampino proprio edublog.it, dal momento che chi vi scrive è anche docente presso quel liceo.
RadioTuttiFermi, è il nome della educational Internet radio, che, come spiegano gli ideatori del progetto, si basa su un sito realizzato con l’ottimo Drupal, che consente una gestione completa ed al tempo stesso semplice della redazione, attraverso un valido sistema di gestione dei permessi. Ogni redattore può così postare il proprio articolo corredato di podcast all’interno del proprio blog, dando evidenza alla pubblicazione anche nella home page della Radio.
Poiché la redazione della Radio ha voluto creare un sistema a costo zero, è stato utilizzato un hosting gratuito: ovviamente quello di Altervista. Stessa logica economica anche nella produzione e pubblicazione dei podcast. Per la registrazione dei contributi audio sono stati utilizzanti, in questa prima fase di avvio, microfoni economici e lettori Mp3 con funzioni di registrazione; sul lato software si è data assoluta prevalenza ad Audacity, un software libero che offre molte possibilità operative.
Per la pubblicazione dei podcast è stata scelta questa strada: hosting gratuito su Garageband.com, con possibilità di utilizzare l’ampio archivio di musica libera e sfruttare al tempo stesso il servizio di elaborazione di rss feeds; questi ultimi sono stati poi registrati su Feedburner.com, servizio gratuito che consente un ottimo monitoraggio dei podcast attraverso numerose opzioni avanzate, tra cui delle semplici e funzionali statistiche. I feeds creati con Feedburner sono stati poi implementati sul sito web di RadioTuttiFermi, dando così la possibilità agli utenti di registrarsi a tutte le trasmissioni o alle trasmissioni di singole rubriche, attraverso il proprio aggregatore di feeds.
Tra i lettori software consigliati da RadioTuttiFermi si evidenzia soprattutto il nuovissimo Ziepod.
Ma chi c’è dietro RadioTuttiFermi?
Un gruppo ristretto di docenti e studenti del Liceo Scientifico di Ragusa, che hanno pensato di utilizzare le loro conoscenze tecnologiche in ambito didattico. Ciascuno ha così potuto scegliere un ambito d’interesse e intestarsi la responsabilità di seguire una Rubrica.
Il Palinsesto della Radio conta già molte rubriche, tra cui: Ricreazione, che raccoglie interviste e sondaggi realizzati tra gli studenti durante la ricreazione; Notiziario, che offre news e approfondimento sulla vita scolastica del liceo, ma guardando anche a un più ampio panorama internazionale; Musica, con notizie, approfondimenti e interviste a band locali; Rassegna Stampa, che prospetta una lettura commentata dei giornali della settimana; Innovazione&Tecnologia, a cura di edublog.it, che consentirà di riflettere su quanto di nuovo e interessante offre la rete per la scuola ed i giovani.
Tutte le trasmissioni possono essere ascoltate raccolte per puntate direttamente sulla home page, grazie ad un player di Garagaband; ma ogni singolo podcast può essere letto con lo stesso sistema, direttamente sul sito. Le trasmissioni raccolte per rubriche, invece, devono essere scaricate sul proprio aggregatore di feeds; è possibile inoltre abbonarsi a un servizio di aggiornamento via email, che segnala le ultime novità appena pubblicate.
In conclusione, spiegano gli ideatori di questa Web radio, “si tratta di un esperimento molto interessante, che partirà ufficialmente il 20 febbraio 2006, e che insolitamente vede come apripista una scuola del profondo Sud. Un auspicio molto positivo, per un futuro riscatto delle nuove generazioni meridionali attraverso la scuola e Internet”.