Italia
Il 2006 anno di grandi novità per Beltel, il progetto di comunicazione nato nel 1995 per iniziativa di Gianni Di Quattro. Innanzitutto questo primo trimestre prevede l’estensione delle analisi e degli incontri all’intera filiera dell’ICMT (ICT e Media), l’inaugurazione di due nuove rubriche, beltelunderground aperta a provocazioni e approfondimenti di macro scenari e di politica industriale, Beltel Black&White, sintesi e spunti derivanti dai dibattiti degli Osservatori, il sito per l’accesso ai contenuti del Rapporto e degli Osservatori, a notizie istituzionali suddivise per aree di interesse (marketing, tecnologie, finanza, imprese, media, territorio) e, nei prossimi mesi, a nuovi servizi tipicamente online.
Come ci spiega la società, obiettivo delle nuove rubriche è quello di favorire un dibattito sempre più attuale su temi di primo piano per una ripresa di competitività del Sistema Italia.
Esempio di questo approccio l’articolo “Chi ha ucciso l’industria italiana” – pubblicato nel numero di febbraio del Rapporto Beltel in distribuzione in questi giorni (Leggi l’articolo).
Prendendo spunto dal libro fresco di stampa di Roberto Colaninno “Primo Tempo” che affronta la storia dell’evoluzione/cambiamento/Involuzione e scomparsa di Olivetti, la cui fine simbolica è stata decretata dalla vendita di Omnitel, l’articolo pone in realtà l’accento sulle cause che hanno condotto alla fine di una industria, imputabili a errori commessi da impazienti logiche di speculazioni finanziarie ma anche da una non corretta comprensione di mercati e di prodotti e da un allontanamento da una visione industriale. L’articolo non si ferma a un’analisi storica ma pone una serie di punti di ripartenza utili a promuovere nuove iniziative vincenti: la necessità di impostare l’industria ICMT in una visione sistemica per determinare una corretta politica industriale; una sana visione di formazione e di crescita culturale del management, disposto a operare con incentivazioni di lungo periodo, sostenendo politiche di sviluppo di prodotti su cicli di 3/5 anni.
Nei prossimi quattro mesi Beltel promuoverà degli approfondimenti su Innovazione e finanza, Tv/Ptv/mobile content, le tecnologie per il governo del territorio e per lo sviluppo di infrastrutture virtuali, un’agenda per il cambiamento e le tendenze del mercato ICMT.
Novità infine anche per l’assetto azionario di Caspa, la società a cui fa capo Beltel, che ha visto l’ingresso di nuovi soci, tutti personaggi di spicco del settore ICMT, che contribuiranno ad arricchire ulteriormente il progetto di comunicazione e il suo posizionamento. Si tratta di Giancarlo Capitani di NetConsulting, Felice Cesana di Nolan Norton Italia gruppo KPMG, Maurizio Décina, Sergio Fabris di SkillNet, Elserino Piol di Pino Partecipazioni e Salvatore Randi di ICT Consulting. Gianni Di Quattro, presidente, mantiene una quota del 10%.
Ricordiamo che Décina (past President) e Piol sono membri dell’Advisory Board di Key4biz, di cui Capitani è presidente.
Punti di forza dell’iniziativa Beltel a oggi sono stati l’ampio network composto di qualificati collaboratori, le estese e articolate relazioni con i professionisti ICT di vari comparti industriali che hanno consentito di ampliare in dieci anni le attività in un percorso ad anello che abbraccia il rapporto mensile (inviato all’inizio del mese), gli appuntamenti dell’Osservatorio (che si svolge a fine mese), gli eventi speciali e le iniziative di approfondimento dedicate al mondo digitale.
Lungo questo percorso Beltel punta a coinvolgere non solo le aziende fornitrici di tecnologia, di servizi e di applicazioni ma anche e soprattutto gli utenti corporate, attraverso confronti e dibattiti di ampio respiro finalizzati ad un franco scambio di opinioni e di esperienze, propedeutici a un avvicinamento fra domanda e offerta. In questo modello atipico di comunicazione intersettoriale, Beltel offre ai suoi clienti/sostenitori un contributo di intelligence di mercato, l’avvio di relazioni interpersonali, incontri e approfondimenti con esperti di riferimento, un arricchimento professionale.
Per maggiori informazioni visita il sito www.osservatoriobeltel.it