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Lotta alle truffe in Rete: emanato il Decreto che regolamenta il gaming online

Italia


Tempi duri per il gaming online non autorizzato. Allo scopo di contrastare i crescenti fenomeni di illegalità connessi alla distribuzione online dei giochi con vincite in denaro, è stato infatti pubblicato oggi, sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto che inibisce la messa in rete dei siti di gioco che mancano della necessaria autorizzazione.

Emanato dalla Direzione Generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato(AAMS), il provvedimento  regolamenterà la materia secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2006 (articolo 1 – commi da 535 a 538), subordinando l’offerta  ad apposita concessione, autorizzazione, licenza o altro titolo abilitativo. Il decreto  riguarda tanto le reti internet che, più in generale quelle telematiche e di comunicazione. 

“L’operazione odierna, che costituisce il primo passo diretto ad attuare la volontà del Parlamento italiano di bloccare l’accesso telematico agli operatori – privi di concessione o autorizzazione – che offrono, attraverso internet, giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro, va considerato evidentemente un evento di grande rilievo” ha dichiarato in proposito Giorgio Tino, Direttore Generale dell’Aams.

“A fronte di questo vero e proprio ‘attacco’, attraverso Internet, alle regole che si è dato il nostro Paese, nel rispetto dei principi comunitari, il Legislatore ha previsto che AAMS, in qualità di Organismo nazionale di regolazione e gestione del settore, debba intervenire per bloccare tale fenomeno. Ciò soprattutto per tutelare quei giocatori che – collegandosi a siti illegali – sono molto spesso soggetti a truffe e ad attività di ‘fishing’ (vale a dire la ‘cattura’ dei PIN delle loro carte di credito o dei loro conti correnti ‘online’)”.

Il provvedimento giunge in risposta alla necessità di porre un freno normativo al proliferare delle truffe che sempre più numerose vengono segnalate dai giocatori. Secondo quanto previsto dal Decreto, dal 24 febbraio in poi i fornitori di connettività Internet e i gestori delle altre reti  avranno l’obbligo di bloccare e impedire l’utilizzazione delle reti stesse nel caso di svolgimento di giochi da parte di operatori non autorizzati, o che comunque operino in violazione delle norme di legge o dei limiti o delle prescrizioni definiti dalla stessa AAMS. In caso di elusione di tale obbligo, saranno gli stessi provider e gestori di rete a rischiare, con sanzioni amministrative da 30 a 180mila euro.

Al fine di consentire ai fornitori di connettività di applicare le nuove direttive è stato pubblicato quest’oggi, assieme al testo del Decreto di inibizione, anche un primo elenco dei siti inibiti, cioè per i quali è stato chiesto l’inibizione delll’accesso a partire dalla mezzanotte del 24 febbraio; insieme ad esso, è stato stilato anche un elenco dei concessionari autorizzati al gioco telematico. Entrambe le liste sono consultabili sul sito dell’AAMS.

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