Tv digitale: più di 56 milioni di famiglie nei Paesi dell’Asia Pacifico. Studio e-Media Institute

di Raffaella Natale |

Mondo


Televisione

Sono 56,3 milioni le famiglie (il 10% sul totale) che ricevano la Tv digitale nei Paesi dell’Asia Pacifico. Questa la stima dell’e-Media Institute di Londra, che sottolinea comunque come più di 30 milioni di utenti (53% sul totale delle famiglie che ricevono la DTV) riceve i servizi televisivi attraverso il satellite o il cavo in modo illegale.

Questi dati spiegano che la Tv digitale raggiunge un elevato numero di consumatori anche in quelle regioni dove i servizi satellitari direct-to-home (DTH) non sono consentiti dai governi locali, perché tuttavia vige una certa tolleranza (Vedi Grafico).  

 

“In termini economici, l’Asia-Pacifico continua a manifestare buone performance che lasciano prevedere, per l’intera regione, una sicura crescita del prodotto interno lordo per tutto il prossimo biennio (2006 and 2007)”,  ha dichiarato a Key4biz Emilio Pucci, Direttore e-Media Institute, descrivendo lo sviluppo del settore tele-mediale nella regione.

 

Introducendo i risultati della ricerca, Pucci ha sottolineato: “I mercati media e tlc continuano a registrare una crescita sostenuta, con  indici di sviluppo record dovuti essenzialmente all’implementazione dei servizi digitali  e, più in generale, all’incremento degli investimenti pubblicitari. Primari driver dello sviluppo per le telecomunicazioni e per Internet sono, senz’altro, i servizi mobili e la banda larga”.  
“Oltre ai mercati digitali –
sottolinea Pucci – “l’Asia sta registrando una forte crescita anche nell’universo dei servizi analogici, (carta stampata, tv, radio e cinema), trainato da una domanda di contenuti e servizi media sempre più marcata.

 

A guidare la top ten dei Paesi dell’Asia Pacifico più collegati alla Tv digitale è Hong Kong con un tasso di penetrazione pari al 57%. Segue la Malesia con una percentuale del 48,6% (Vedi Tabella).  

 

Con qualche eccezione, il processo di digitalizzazione dei network della Tv via cavo sta procedendo lentamente in questi Paesi asiatici, mentre i servizi fruiti nella maggior parte di queste regioni restano quelli della Tv digitale via satellite. Ma dal 2006 in poi dovrebbe registrarsi un profondo cambiamento.

  

I ricercatori di e-Media evidenziano che in alcuni Paesi, specie in Cina, Corea del Sud, Giappone e India, la convergenza tra servizi telecom e televisivi sembra essere sul punto di un “big bang” digitale.

Con un alto tasso di diffusione delle connessioni su banda larga e dei servizi mobili, la Corea del Sud sarà probabilmente uno dei Paesi che guideranno la convergenza dell’industria a livello mondiale.

Tuttavia, spiegano gli analisti, sarà la Cina, con il suo impressionante tasso di crescita economica, a dominare la scena nella regione Asia Pacifico.  

 

Le sperimentazioni dell’IPTV (Internet Protocol Television) e della Mobile Tv stanno attirando broadcaster e fornitori di contenuti, ma nei prossimi due anni la Tv via satellite e cavo continuerà a mantenere alto il tasso di crescita del digitale nella regione.

Secondo le previsioni, il numero totale delle famiglie che guardano la Tv digitale aumenterà in modo esponenziale nei Paesi dell’Asia Pacifico.

In ogni caso, la continua crescita economica, la stabilità e gli investimenti in infrastrutture restano condizioni indispensabili per continuare a far crescere il mercato della Tv digitale in queste regioni.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz

Key4Biz

Quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro

Direttore: Luigi Garofalo

© 2002-2024 - Registrazione n. 121/2002. Tribunale di Lamezia Terme - ROC n. 26714 del 5 ottobre 2016

Editore Supercom - P. Iva 02681090425

Alcune delle foto presenti su Key4biz.it potrebbero essere state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione inviando una email a redazione@key4biz.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Netalia