ICT: le aziende hi-tech lanciano l’alleanza europea sulle competenze per l’impiego

di Alessandra Talarico |

Europa


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Un’adeguata formazione nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è un fattore chiave per la creazione di occupazione in un’Europa competitiva e coesa. La stessa è il perno centrale del Rapporto Ue “Working Together for Growth and Jobs” e degli obiettivi recentemente discussi al Summit mondiale sulla società dell’informazione (WSIS) di Tunisi.

 

In supporto di questi obiettivi Microsoft e altre aziende che Hanno parte dello European e-Skills Certification Consortium (eSCC), incluse Cisco Systems,  la European Computer Driving Licence Foundation (ECDL-F) e l’Examination Institute for Information Science (EXIN), hanno annunciato la creazione della European Alliance on Skills for Employability (Alleanza europea sulle competenze per l’impiego)

 

L’alleanza è stata creata per “meglio coordinare gli sforzi dell’industria e della società volti a migliorare le prospettive di impiego dei giovani in cerca di lavoro, dei disabili e degli anziani” e per questo motivo si impegna a fornire l’accesso alle tecnologie ICT e la formazione a oltre 20 milioni di persone nei prossimi 5 anni.

 

L’annuncio è arrivato nel corso dell’edizione 2006 del Microsoft Government Leaders Forum (GLF), una due-giorni che riunisce oltre 300 rappresentanti delle istituzioni e dell’industria europea con l’obiettivo di discutere le opportunità e le sfide poste dalla nuova economia globale.

“Siamo di fronte a una fase estremamente importante per la crescita dell’Unione europea, ma la cosa essenziale è dare risultati concreti. La collaborazione tra i governi e il settore privato può contribuire alla competitività della regione e dei cittadini”, ha dichiarato Vladimir Spidla, Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità.

 

“La creazione della European Alliance on Skills for Employability è un chiaro esempio di come la collaborazione tra aziende possa fornire opportunità ai giovani disoccupati e contribuire alla ricchezza dell’Europa. Possiamo parlare di una vera best practice in questo settore”.

Partendo dal presupposto che aumentare i livelli di occupazione è la via più efficace per generare crescita e promuovere la coesione sociale, le sfide che attendono l’Europa nell’era dell’ICT sono tante e variegate: innanzitutto bisogna tener conto dell’invecchiamento della popolazione che rende sempre più urgente la modernizzazione dei sistemi di protezione sociale e la promozione di un approccio al lavoro che tenga conto delle esigenze delle diverse fasce d’età.

Per migliorare l’accesso all’impiego per le persone di tutte le età e per aumentare la produttività, “la Ue ha bisogno di maggiori investimenti nel capitale umano e nell’aggiornamento costante. Persone altamente preparate sono la moneta più forte del 21° secolo”, ha commentato il vicepresidente della Commissione europea Günter Verheugen.

                                                                     

In supporto al progetto, i membri dell’alleanza si sono impegnati a investire più di 60 milioni di euro nei prossimi 5 anni e ogni partner collaborerà con le sue competenze e le sue risorse verso l’obiettivo comune di offrire nuove opportunità a milioni di persone in tutta Europa.

 

Microsoft, ad esempio, ha ulteriormente potenziato il suo programma di supporto Unlimited Potential, introducendo il ‘digital literacy curriculum’ e mettendolo a disposizione gratuitamente ai governi, alle università e ad altre organizzazioni non governative.

 

Entro il 2010, poi, il numero delle Microsoft IT Academies passerà da  1.900 a 8.000, con l’obiettivo di fornire accesso alla formazione IT a oltre 6 milioni di persone.

 

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