Italia
Si terrà a Roma mercoledì 1 febbraio 2006, presso la Sala Convegni del Monte dei Paschi di Siena, il primo convegno nazionale organizzato dall‘HD Forum, gruppo di lavoro per lo sviluppo dell’alta definizione, promosso e coordinato dalla Fondazione Ugo Bordoni.
L’HD Forum Italia è un gruppo di lavoro attivo da circa un anno cui aderiscono, sotto l’egida della Fondazione Ugo Bordoni , le imprese operanti o interessate al mercato dell’alta definizione, per ovviare all’esigenza di una collaborazione pre-competitiva fra tutti gli attori e per individuare le migliori strategie di introduzione del servizio HDTV (High Definition Television).
Come spiga la Fub, tale servizio, compatibile con tutte le attuali piattaforme di trasmissione e diffusione digitale, darà un notevole impulso innovativo alla produzione e fruizione di contenuti di qualità.
L’azione progettuale dell’HD Forum Italia si basa sulla consapevolezza che per muoversi con sicurezza e determinazione sul mercato della HDTV, è necessario stabilire uno stretto coordinamento tra organismi di normazione e regolamentazione, produttori ed emittenti, onde evitare la proliferazione di soluzioni incompatibili e un mercato incerto per il consumatore.
L’alta definizione costituisce una delle maggiori innovazioni tecnologiche nel campo audiovisivo. Nata dal contesto più ampio della digitalizzazione della televisione in Europa e nel mondo, è in grado di superare i problemi tecnici incontrati a suo tempo dall’alta definizione per la Tv analogica. La HDTV è in via di adozione in tutta Europa, per consentire trasmissione e ricezione di segnali televisivi digitali di qualità molto più elevata rispetto a oggi, mentre è già una realtà in Paesi come il Giappone e gli Stati Uniti.
Il radicale miglioramento della qualità del prodotto porterà a una rivoluzione nell’esperienza televisiva e costituirà, di fatto, lo standard internazionale per la produzione, la diffusione e la commercializzazione dei contenuti, a partire da quelli di pregio. L’alta definizione alzerà, infatti, il livello di competizione nel settore dei contenuti digitali, spingendo di fatto alla sua adozione tutti i fornitori di contenuti.
L’HD non è comunque solo Tv: molte applicazioni potranno beneficiare dell’elevata qualità delle immagini, in primo luogo la telemedicina.
L’evento di mercoledì prossimo nasce dall’esigenza di creare un’occasione di confronto e condivisione tra i player del mercato della televisione digitale sulle diverse piattaforme, in un momento in cui l’alta definizione si sta profilando come una innovazione tecnologica ad alto impatto sul mercato nel prossimo futuro.
Il convegno prevede la partecipazione dei maggiori player del settore, che dibatteranno sul presente e sul futuro dell’alta definizione in Italia e nel mondo. Inoltre verrà predisposta un’area espositiva dove sarà possibile apprezzare le potenzialità degli apparati e dei contenuti in HD.
La prima parte del convegno, introdotta da Paolo Dalla Chiara (SatExpo) e Massimo Fichera, uno dei pionieri dell’alta definizione analogica fin dagli anni ’90, si svilupperà intorno alla relazione di base di Sebastiano Trigila (Fondazione Ugo Bordoni ) in qualità di coordinatore dell’HD Forum, che farà il punto sullo stato dell’arte, prima di passare la parola a relatori che illustreranno l’alta definizione in vari campi di applicazione.
Subito dopo interverrà Giacomo Mazzone (EBU). A seguire, moderata dal Direttore Generale della Fondazione Ugo Bordoni e membro dell’Advisory Board di key4biz Guido Salerno, si terrà una tavola rotonda sul tema “L’alta definizione: verso una nuova esperienza televisiva“, cui parteciperanno rappresentanti di primo piano di alcuni tra i maggiori player del settore: Antonio Arcidiacono di Eutelsat; Tullio Camiglieri di Sky Italia; Alessandro Corsi di Fastweb; Manlio Cruciatti di Mediaset; Roberto Lisot di Philips; Bianca Papini di Telecom Italia; Luigi Rocchi di Rai. Presente anche Antonio Sassano dell’Università di Roma La Sapienza.
In occasione del convegno il pubblico potrà visionare, in una sala demo attigua, su monitor o televisori HD Ready, contenuti provenienti da radiodiffusione oppure da lettori o camcorder ad alta risoluzione. Le conclusioni sono affidate a Mario Landolfi, Ministro delle Comunicazioni.