Italia
L’OCSE e il Governo italiano metteranno per la prima volta a confronto i principali leader internazionali del settore dei contenuti digitali per compiere un’approfondita analisi dell’attuale scenario e delle prospettive future.
Lo sviluppo dell’economia digitale è caratterizzato da vari fattori: l’evoluzione delle tecnologie hardware, software, delle reti e la loro convergenza, i motori di ricerca ed altri ancora.
Uno dei settori tra i più rilevanti e importanti è lo sviluppo dei nuovi contenuti digitali soprattutto per quanto riguarda la loro produzione, distribuzione, l’accesso, la commercializzazione, con implicazioni che riguardano anche la tutela della proprietà intellettuale e che coinvolgono aspetti sociali ed economici.
Per discutere la situazione e gli sviluppi di questa nuova frontiera, dalle enormi implicazioni non solo economiche, culturali, artistiche, letterarie ma anche normative, logistiche e produttive, il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e l’OCSE, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, hanno organizzato per il 30 e 31 gennaio a Roma, nel complesso di San Michele, la Conferenza internazionale “Il futuro dell’economia digitale: creazione, distribuzione e accesso ai contenuti digitali”, cui prenderanno parte con il Ministro Lucio Stanca, anche Donald Johnston, Segretario Generale dell’OCSE; Chin Dae-Je, Ministro per l’Informatica e le Comunicazioni della Corea del Sud, Michael J. Copps, Commissario della Federal Communications Commission degli USA, e Fabio Colasanti, Direttore Generale Società dell’Informazione e Media della Commissione Europea.
“Nei prossimi anni i contenuti digitali diventeranno un fattore strategico a sostegno dell’economia, a partire da quella digitale”, ha spiegato il ministro Stanca, promotore dell’evento assieme all’OCSE.
“L’Italia ha da tempo avviato il circolo virtuoso dei contenuti digitali: infrastruttura-contenuti-competenze. Le opportunità tecnologiche oggi disponibili cambiano il modo tradizionale della produzione, della distribuzione, della commercializzazione dei contenuti digitali”.
Il Ministro ha anche ricordato, a titolo di esempio, che “…i nuovi contenuti vengono sempre più prodotti anche al di fuori delle tradizionali industrie dell’intrattenimento o dell’editoria, coinvolgendo settori quali il turismo, la Pubblica amministrazione, i servizi finanziari ed altro, fino a giungere agli stessi utilizzatori del Web, che divengono contemporaneamente produttori e consumatori di contenuti in rete”.
Alla Conferenza saranno presenti diversi rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e delle imprese (editoria, informazione, cinema, musica, arte, cultura, intrattenimento, etc.), del World Economic Forum, delle organizzazioni internazionali dei sindacati e dei consumatori.
Tra i molti relatori, oltre ai citati, ci saranno Giorgio Assuma, presidente della SIAE; il produttore Aurelio de Laurentis della Filmauro; Rita Hayes, Vicedirettore generale dell’OMPI-Organizzazione Mondiale Proprietà Intellettuale; Bruno Lanvin, senior advisor della World Bank; Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia.
Tra i relatori anche i rappresentanti della BBC, BT Group, Deutsche Telekom, Fastweb, Google, IBM, Rai, Sky Italia, Yahoo!, Wikipedia e Wikimedia; del mondo accademico con le Università della California, Columbia, Harvard, Maastricht, St.Gallen, Law Centre della Georgetown University di Washington, London Business School e il Politecnico di Torino.