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Un vertice al ministero delle Comunicazioni sulla questione dei diritti televisivi del calcio dovrebbe tenersi oggi, 16 gennaio 2006, o più probabilmente domani. Secondo quanto si apprende dal portavoce del ministro, Maurizio Landolfi riunirà il presidente della Figc, Franco Carraro, il presidente del Coni, Gianni Petrucci e i vertici di Rai, Mediaset, Sky Italia e La7 Televisioni .
Obiettivo del ministro è quello di affrontare la spinosa questione dei diritti Tv del calcio, sulla quale si è sollevato un polverone, specie dopo l’opposizione di Forza Italia alla proposta di legge sui diritti collettivi.
Il portavoce ha spiegato che il ministro si era detto “rammaricato per la decisione di Forza Italia di impedire la calendarizzazione della proposta di legge dell’onorevole Andrea Ronchi (An) relativa alla vendita collettiva dei diritti televisivi delle società di calcio”.
Secondo Landolfi si è trattato di “un’occasione perduta per porre un freno alle spese folli che da qualche tempo stanno riducendo lo sport più popolare d’Italia a una competizione limitata a pochi intimi”.
La proposta di An mirava ad abrogare la legge D ‘Alema del 1999, con la quale si è stabilito, per le squadre di calcio, il principio della contrattazione nominale dei diritti televisivi delle partite, ristabilendo invece quella collettiva, senza però vincolare i club nella distribuzione del ricavato della vendita. Questo compito, sempre secondo la proposta, sarebbe spettato alla Lega Calcio, che avrebbe avuto la libertà di decidere se dividere gli importi in ragione dei risultati sportivi o del numero dei tifosi o della grandezza delle città dove hanno sede le società.
La vicenda ha coinvolto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, proprietario, attraverso la finanziaria di famiglia Fininvest, del Milan e di Mediaset.
Si è, infatti, creato un polverone sulla vicenda, dopo che il presidente della Fiorentina, Diego Della Valle, ha accusato il premier di essere un “bugiardo“, quando ha negato di essere a conoscenza della proposta di legge per la vendita collettiva dei diritti, che il suo partito ha bloccato alla Camera.
Forte la replica di Berlusconi che dichiarato in Tv che con Della Valle parleranno i suoi avvocati.
Per conoscere la posizione di Lega Calcio dovremo aspettare fino al 27 gennaio, giorno in cui è fissata l’Assemblea. Fino ad allora il presidente Adriano Galliani ha riferito che si asterrà dai commenti in merito alla vicenda.
Intanto Sky Italia ha riacquistato per 157,3 milioni di euro i diritti in esclusiva per la payTv degli incontri casalinghi della Juventus per le due stagioni 2007- 2009. L ‘intero pacchetto, comprendente anche il digitale, era stato acquistato da Mediaset per 218 milioni con un’opzione anche per la terza stagione.
Mediaset rimane in possesso di tutti gli altri diritti (digitale terrestre, ADSL, UMTS per la telefonia, DVBH per la Tv mobile, oltre ai diritti esteri) che si riserva di gestire – afferma – così come è avvenuto per quelli satellitari, nella più aperta ottica di mercato.
“L’acquisizione dei diritti satellitari della Juventus – si legge in una nota della piattaforma satellitare – garantisce a Sky di continuare ad offrire ai propri abbonati, nelle prossime stagioni, tutti gli incontri giocati in casa dalla squadra bianco nera nell’ambito del massimo campionato”.
Prima della fine dell’anno Mediaset e la Juventus avevano trovato l’accordo per la cessione dell’intero pacchetto dei Diritti Tv della società bianconera, un maxi-contratto che ha scatenato una serie di polemiche che hanno spinto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, a chiedere il commissariamento della Lega e adesso il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, a chiedere di “boicottare il campionato“.