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Se è vero che il polso delle nuove tecnologie si misura sul mercato giapponese, gli operatori mobili occidentali hanno di che sperare sul successo del 3G.
Il primo operatore mobile nipponico, NTT DoCoMo, ha infatti appena fatto sapere che i suoi servizi mobili di terza generazione, battezzati Foma, hanno superato la soglia dei 20 milioni di utenti e si dice sicuro di poter arrivare a quota 23,5 milioni entro marzo.
Gli abbonati 3G dell’operatore, pioniere mondiale della terza generazione, rappresentano attualmente il 40% di tutti i clienti mobili, che sono 51 milioni.
Dopo un debutto quanto mai difficile, a causa dell’inadeguatezza dei terminali e delle batterie e della scarsa copertura di rete, dunque, sembra essere arrivato il momento del 3G, finalmente apprezzato dal pubblico e supportato da un numero adeguato di telefonini conformi ai nuovi servizi.
NTT DoCoMo ha lanciato i primi servizi di terza generazione nell’ottobre del 2001, ma a febbraio dello scorso anno contava solo 10 milioni di utenti.
Il 2005 sembra di fatto essere stato l’anno della svolta per i servizi mobili di nuova generazione.
A ottobre del 2005, il gruppo H3G contava 10 milioni di clienti nel mondo, di cui 4,5 milioni in Italia, Vodafone Italia 1,3 milioni, rispetto ai 665 mila di marzo.
Il gruppo britannico ha inoltre appena annunciato una partnership con Samsung e Qualcomm per fornire servizi di telefonia mobile più ‘veloci’ – basati sulla tecnologia HSDPA – già da quest’anno.
Grazie a questa tecnologia – considerata un’evoluzione dell’Umts – si può raggiungere una velocità di trasmissione dati sette volte superiori rispetto agli standard di terza generazione.
L’Umts procede spedito anche in Francia, dove SFR Group ha raggiunto all’inizio di gennaio quota 1 milione di clienti e prevede di raggiungere 2,5 milioni di clienti entro la fine dell’anno.
Anche la concorrente Orange ha annunciato di aver superato la soglia del primo milione di clienti ad alta velocità (Umts-Edge), con sei mesi di anticipo rispetto al previsto.
Cresce anche l’offerta di terminali e data card di terza generazione: secondo le rilevazioni di GSA, i dispositivi 3G/WCDMA stanno raggiungendo il mercato in quantità da record.
Ce ne sarebbero sul mercato circa 272, tra telefonini e card, contro i 108 prodotti dello stesso periodo dello scorso anno, con una crescita del 150%.
In particolare, soltanto negli ultimi sei mesi, sono stati lanciati suo mercato 93 nuovi dispositivi.
Il mese scorso, secondo GSA, sono partiti i nuovi servizi commerciali su 100 reti 3G/WCDMA in 42 paesi.
Il numero totale di utenti ha superato la soglia dei 40 milioni a novembre 2005, segnando una crescita del 140% rispetto al 2004, e dovrebbe portarsi a 50 milioni entro breve.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo dei servizi, i clienti francesi hanno apprezzato molto il download di musica (11 mila titoli al giorno scaricati sulle reti SFR) con 340 mila brani scaricati solo a dicembre e la mobile Tv, con 1,2 milioni di sessioni scaricate, che portano il totale a 4,3 milioni di download video nel 2005.
Unico insider scettico sulla crescita del settore è la statunitense Motorola, che si mantiene cauto e prevede sì un progresso, ma niente boom di vendite.
La causa di questo pessimismo, un ancora scarso livello della qualità dei servizi e degli apparecchi, nonché la struttura dei costi, ancora non certo efficiente come quella del Gsm e dell’Edge.