Stati Uniti
Il 2006 sarà l’anno cruciale per il VoIP, la tecnologia che consente di telefonare attraverso Internet e che si è imposta all’attenzione del grande pubblico e delle aziende grazie alle notevoli opportunità di risparmio che essa garantisce.
Nel corso di quest’anno dovrebbero arrivare sul mercato nuovi prodotti e servizi che consentiranno al VoIP di espandersi ulteriormente e di allargare la propria portata, oltre che ai Pc e ai telefoni fissi, anche ai telefonini, sfruttando sia le reti mobili che il Wi-Fi.
Il pioniere della tecnologia, Skype, acquistato da eBay per 2,6 miliardi di dollari, ha svelato nell’ambito del salone CES di Las Vegas due partnership nuove di zecca, per la creazione di una famiglia di prodotti innovativi, inclusi il primo telefonino Wi-Fi marcato Skype.
Il primo accordo, con l’olandese Philips, sfocerà in un apparecchio senza fili, VoIP321, che permetterà di effettuare chiamate gratuite attraverso Skype, ma anche di telefonare da rete fissa, dunque a pagamento attraverso le reti tradizionali.
Il telefono permetterà ugualmente di effettuare delle videoconferenze o di utilizzare i sistemi di messaggeria istantanea con altri utenti Skype.
In questo modo si potrà utilizzare un unico telefono cordless per fare e ricevere chiamate sia attraverso Internet che attraverso le reti PSTN: gli utenti potranno avere sempre a disposizione la propria lista contatti e verificare chi è in linea prima di effettuare una chiamata, scegliendo anche tra diverse suonerie per distinguere le chiamate dal Web da quelle tradizionali.
Il telefono sarà in commercio in Europa a partire da maggio e negli Usa da luglio.
Un simile accordo è stato siglato anche con Netgear, specialista in soluzioni di rete tecnologicamente avanzate, per la creazione di una famiglia di prodotti innovativi, inclusi il primo telefonino Wi-Fi marcato Skype e un router equipaggiato per ottimizzare il software Skype.
A differenza di altri dispositivi che hanno bisogno di connettersi a un Pc, il telefonino realizzato da Netgear e Skype funzionerà ovunque ci sia un punto d’accesso – sia esso in casa, in ufficio, in un locale o per strada.
In base ai dati di Insight Research, il mercato globale del VoIP raggiungerà un valore di 196 miliardi nel 2007.
La gran parte di questa crescita arriverà dal segmento aziende, ma secondo Gartner, già entro il 2008 il 20% delle famiglie americane userà Internet per telefonare.
Per quanto riguarda invece il mercato dell’Europa, secondo IDC, il numero di minuti di conversazione VoIP è quintuplicato nel 2005 e triplicherà ancora nel 2006, mentre la spesa è più che raddoppiata nel 2005 e crescerà dell’80% il prossimo anno.
Perché il mercato continui a crescere, però, bisogna offrire agli utenti del valore aggiunto, oltre alla gratuità delle chiamate tra Pc, e Skype, con questi due nuovi progetti in cantiere, sembra averlo capito in pieno.
Anche i big di Internet sono in prima linea per offrire i propri servizi di telefonia: sia Yahoo che Microsoft, infatti, hanno dotato i propri sistemi di Instant messaging di funzionalità VoIP.
Microsoft, oltre ad aver acquistato una società svizzera specializzata nella telefonia su Internet, la media-streams.com, con l’intenzione di assorbirne le tecnologie, gli impiegati e i diritti di proprietà intellettuale per accelerare lo sviluppo della sua visione di ‘comunicazioni unificate’, ha siglato contratto pluriennale con MCI che permetterà, inizialmente agli utenti Usa poi a anche a quelli europei, di effettuare chiamate via web al costo di 0,23 dollari al minuto.
La soluzione, MCI Web Calling for Windows Live Call, sarà disponibile attraverso Windows Live Messenger, il successore di Msn Messanger che verrà rilasciato a breve e che conta attualmente oltre 185 milioni di account attivi in tutto il mondo.
Il servizio di Yahoo, in collaborazione con AT&T, prevede invece la possibilità di consultare attraverso il Web la messaggeria vocale del proprio telefono (mobile o fisso) o di reindirizzare una chiamata su un Pc o un telefono fisso in base alla qualità della rete.
Un servizio simile è attualmente testato anche insieme all’incumbent britannico BT.
“La telefonia su Internet è diventata, senza ombra di dubbio, un mercato di massa”, ha dichiarato Robert Simkavitz, presidente di Freeline, “ma i consumatori attendono ormai un servizio perfetto…bisogna insomma provare di essere in grado non solo di rimpiazzare una tecnologia esistente, ma di migliorarla”.