Umts, 3 Italia in Borsa entro il primo trimestre. Li Ka-Shing: ‘Ipo rifletterà il valore del business 3G’

di Alessandra Talarico |

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3 Italia

Si avvicina, per 3 Italia, il momento della quotazione in Borsa, che dovrebbe avvenire entro il primo trimestre di quest’anno.

Il presidente del conglomerato Hutchison Whampoa, Li Ka Shing, ha infatti fatto sapere che l’Ipo, inizialmente prevista per la fine del 2005, avverrà “nel primo trimestre di quest’anno e rifletterà il valore del nostro business di terza generazione”.

 

Hutchison Whampoa è il primo gruppo ad aver lanciato i servizi di terza generazione in Europa col marchio 3 e ha raggiunto, alla fine dello scorso anno, quota 10 milioni di clienti nel mondo.

 

Il traguardo, raggiunto a 18 mesi dal lancio delle operazioni con “piena disponibilità dei telefonini”, è stato salutato con grande entusiasmo proprio in vista della prossima quotazione in Borsa di 3 Italia.

 

Il conglomerato, che dall’Ipo della filiale italiana spera di ricavare almeno 2,5 miliardi di dollari, contava ad agosto 9,4 milioni di clienti, 4,5 dei quali proprio nel nostro Paese.

 

Circa il 25% dei ricavi della società è generato dai servizi ‘non-voce’, mentre l’Arpu è pari a 35,8 euro al mese contro i 30 euro delle attività italiane di Vodafone.

 

Cosa ancora più importante, ha sottolineato il managing director del gruppo, Canning Fok, i clienti 3 generano un Arpu (ricavo medio per utente) migliore della media del mercato in tutti i Paesi in cui il gruppo è presente con le sue attività.

 

Hutchison Whampoa si fregia di aver effettuato il più veloce rollout della storia delle tlc – costato circa 25 miliardi di dollari – e offre un’ampia gamma di servizi di telecomunicazione in 17 Paesi, inclusi anche sistemi mobili di seconda generazione, servizi di linea fissa, reti a banda larga in fibra ottica e radio broadcasting.

 

Per quanto riguarda nello specifico il business italiano, la quotazione in Borsa di 3 Italia in Borsa avverrà proprio in virtù dello “sviluppo eccellente” che ha permesso di raggiungere un’Ebitda positivo nel mese di agosto, comprensivo dei costi per l’acquisizione dei clienti.

 

La quotazione ha spiegato ancora Fok, “sarà uno stimolo per 3 Italia e porterà indubbi vantaggi anche ad Hutchison”, che diventerà un chiaro e definito benchmark di mercato per la misurazione del valore di tutte le attività del 3G del Gruppo.

 

Il gruppo, unico operatore 3G in odore di quotazione, ha saputo imporsi in tutti i maggiori mercati europei, grazie all’introduzione di “prodotti e servizi innovativi”, quali l’accesso a Internet mobile a banda larga e i servizi dati, puntando sul mercato dei contenuti media piuttosto che sul lato prettamente telecom. 

 

Il gruppo conta su un portfolio di 30 modelli Umts, possiede 11 licenze di terza generazione e ha lanciato i servizi in nove mercati: Italia, Gran Bretagna, Austria, Australia, Danimarca, Hong Kong, Irlanda, Israele e Svezia, come pioniere nella maggior parte di essi.

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