Caso Wikipedia: ‘Era solo uno scherzo’, si difende l’autore della falsa biografia di un giornalista Usa

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Wikipedia

Era riuscito a minare la credibilità della più famosa enciclopedia dell’era moderna, Wikipedia, associando alla biografia di John Seigenthaler -ex direttore editoriale di Usa Today – false responsabilità sulla morte di John Fitzgerald Kennedy e di suo fratello Robert.

 

Ora Brian Chase ha fatto ammenda, dimettendosi dal suo incarico in un’azienda di spedizioni di Nashville e scusandosi direttamente con l’interessato.

“Ho saputo dai giornali che Seigenthaler voleva conoscere l’autore di quelle falsità….e così volevo fargli sapere che sono io. Volevo fare uno scherzo, ma tutto è finito terribilmente male”, ha riferito Chase al giornale The Tennessean.

 

Chase ha detto che non sapeva che Wikipedia veniva considerato un serio strumento di riferimento e così ha pensato bene di inserire nella biografia di John Siegenthaler ex assistente di Robert Kennedy, ora 78enne, presunti coinvolgimenti nell’assassinio del presidente Kennedy e di suo fratello, nonché una presunta permanenza in Unione Sovietica dal 1971 al 1984, fatti assolutamente falsi.

 

L’articolo è passato inosservato per diverso tempo, fino a che lo stesso Seigenthaler non se ne è accorto e ha denunciato l’accaduto su USA Today, accusando Wikipedia di imperfezione e irresponsabilità.

 

Seigenthaler, che non intende comunque denunciare Chase né pretende un maggiore controllo sulla Rete, si è descritto come un intimo amico del presidente Kennedy e si è detto estremamente dispiaciuto di essere associato al suo assassinio.

 

Un’invenzione, a detta di Chase, improvvisata per fare uno scherzo a un amico editorialista di Seigenthaler, che ha però costretto Wikipedia, che aveva fatto della libertà e dello spirito collaborativo la sua bandiera, a rivedere la propria politica di contribuzione, prevedendo ora la registrazione degli utenti per inserire nuovi articoli.

 

Wikipedia nasce il 15 gennaio 2001 come progetto complementare di Nupedia (un progetto con scopo analogo ma la cui redazione era affidata ad esperti) ed è oggi uno dei siti di consultazione più popolari del web, ricevendo circa 60 milioni di accessi al giorno.

 

Si tratta di un’enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari, sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non-profit e curata da volontari alla maniera wiki (in hawaiano significa veloce), nel senso che gli articoli possono essere modificati da praticamente chiunque.

 

Almeno così era prima della bravata di Chase e di altri che, come lui, hanno modificato a loro uso e consumo alcune parti del sito. Tra questi, il vj di MTV Adam Curry, beccato con le mani nel sacco mentre cambiava alcune parti della voce “podcasting”, attribuendo maggiore importanza al suo contributo alla nascita della tecnologia più trendy del momento e sminuendo quello di altri pionieri come Kevin Marks.

 

Attualmente Wikipedia è pubblicata in oltre 200 lingue differenti (di cui circa 100 attive, con quella inglese attualmente la più sviluppata) e contiene voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia che su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità.

Wikipedia contiene approssimativamente 1,8 milioni di articoli. Più di 820.000 di questi sono in inglese, più di 319.000 in tedesco, più di 193.000 in francese e più di 130.000 in giapponese. La versione italiana ha superato i 126.264 articoli.

 

I volontari di Wikipedia sostengono la politica del “punto di vista neutrale” secondo la quale le opinioni presentate da personaggi importanti o da opere letterarie vengono riassunte senza tentare di determinarne una verità oggettiva. A causa di questa sua natura aperta, non sono rari casi di vandalismi e imprecisione nella redazione delle diverse voci che la compongono.

 

Per il fondatore del sito Jimmy Wales, il cambio di rotta del sito, che prevede ora la registrazione, è un atto dovuto, un passaggio che comunque non “richiederà più di 20 secondi”, ma consentirà di “…facilitare l’attività degli oltre 600 volontari che ogni giorno controllano l’attendibilità delle modifiche apportate agli articoli di Wikipedia”.

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