Italia
Si susseguono a ritmo incalzante le operazioni sul mercato italiano della Mobile Tv, segno che broadcaster e operatori tlc stanno seguendo il trend internazionale. Tra un po’ vedremo tutti il televisore sui nostri telefonini? Presto per dirlo, ma sicuramente è in questa direzione che stiamo andando e anche molto velocemente, ce lo dicono le operazioni e gli accordi che continuano a essere conclusi.
La Mobile Tv apporta un valore aggiunto alla ricezione dei programmi. La condivisione dello schermo consentirà, per esempio, di inviare SMS guardando la televisione. L’interattività si realizzerà appieno, permettendo di votare per il concorrente preferito di un reality show…ma si potranno anche avere sul telefonino le informazioni sui programmi in onda.
La Tv sul telefonino darà una seconda giovinezza alla televisione interattiva? Forse sì, in ogni caso permetterà d’essere informati in tempo reale sui programmi in corso su tutte le reti ricevibili e rinvierà, per esempio, sul sito Web di una trasmissione o di un canale.
Il governo italiano crede in questa nuova tecnologia, in questo senso il Ministero delle Comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica per verificare se sussistono le condizioni per un uso flessibile e condiviso delle frequenze digitalizzate per la Mobile Tv. La decisione è stata presa in modo da non dover attendere processi di pianificazione internazionale che ritarderebbero oltre l’orizzonte della convenienza economica dell’introduzione della nuova tecnologia.
La Consultazione si accompagna a quella più specifica sullo standard DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld) avviata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in seguito all’accordo Tim – Mediaset.
E riguarda in generale il settore della televisione mobile per capire per esempio quale mercato ci si può aspettare, quale modello di business sia più adeguato, quali siano i soggetti interessati, quale modalità (nazionale, regionale, locale) adottare per l’introduzione della Tv sul telefonino, quando arriveranno i servizi, quali investimenti saranno necessari.
Questa settimana il mercato della Mobile Tv è stato animato da 3 Italia che ha chiuso un accordo con Mediaset per la cessione dei diritti DVB-H per le partite Mediaset Premium della stagione 2006-2007 di Serie A, con un’opzione per la stagione 2006-2007 di Champions League. Questo accordo – come informava la società televisiva in una nota – si aggiunge all’intesa tra Mediaset e Tim di vendita di contenuti e di collaborazione per il lancio di una nuova piattaforma DVB-H.
Inoltre alcuni giorni prima l’operatore, che fa capo ad Hutchison Whampoa, ha stretto un altro importante accordo. Si tratta dell’acquisto di Canale 7, azienda titolare di licenza di operatore di rete per la diffusione televisiva in tecnica digitale su frequenze terrestri in ambito nazionale.
3 Italia ha preventivamente notificato l’operazione di acquisto del controllo dell’operatore televisivo MIT all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (in base alle legge 287 del 1990) e all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (come previsto dalle legge 112 del 2004 e dalla delibera 290), nonché al Ministero delle Comunicazioni.
Tutta la documentazione prevista dalla normativa applicabile è stata, quindi, presentata in forma preventiva ed è già al vaglio dell’Authority stessa.
Grazie a questo accordo, 3 Italia potrà implementare una rete DVB-H dedicata ai suoi 4,8 milioni di clienti (al 30 settembre 2005) con l’obiettivo di sviluppare un’offerta di PayTv e servizi interattivi per il videofonino in tecnologia combinata UMTS e DVB-H e di avviare le trasmissioni nella seconda metà del 2006.
3 Italia diventa così la prima “mobile media company” italiana in grado di offrire servizi DVB-H attraverso una rete di proprietà.
La nuova piattaforma digitale mobile, oltre a garantire ai clienti una piena mobilità nella fruizione dei contenuti nell’area di copertura e uno standard di qualità video comparabile a quello del DVD, verrà a costituire, grazie all’integrazione con la rete telefonica UMTS di 3 Italia di cui rappresenta un complemento, un potente sistema di comunicazione personale convergente e interattivo.