Italia
Un fatto ormai da tutti riconosciuto e accettato è il ruolo cruciale che gioca il settore ICT nello sviluppo sociale ed economico. Non ancora altrettanto acquisito sembra invece essere il fatto che leadership e capacità di innovazione in questo settore siano determinanti per un Paese, anche per attrarvi e mantenervi rilevanti investimenti finanziari ed industriali, soprattutto in Ricerca e Sviluppo.
Da questo punto di vista e nonostante gli sforzi fatti anche a livello governativo e regolamentare il nostro Paese si presenta ancor oggi in modo fortemente squilibrato e contraddittorio, con segmenti di assoluta eccellenza che si affiancano ad altri in cui siamo oggettivamente in sofferenza quando non addirittura agli ultimi posti nelle graduatorie europee e mondiali.
Nelle telecomunicazioni, ad esempio, alla costante crescita del mercato dei servizi si contrappone ormai da tempo una preoccupante riduzione degli investimenti in infrastrutture e apparati; nell’IT, l’eccezionale crescita della banda larga di questi ultimi due anni, tra le più alte in Europa, si deve purtroppo confrontare con indici di utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nelle aziende tra i più bassi al mondo.
In uno scenario tecnologico e di mercato in continua e rapidissima evoluzione nulla può tuttavia essere dato per acquisito e scontato, sia in senso positivo che negativo. Basti per questo pensare a come le nuove tecnologie di accesso wireless e i servizi su IP potrebbero in breve tempo rivoluzionare il mercato degli operatori fissi o al contributo che la diffusione della televisione digitale interattiva potrebbe portare in termini di sviluppo della cultura informatica nelle famiglie.
Ma il fenomeno che più di tutti inevitabilmente cambierà struttura e regole del gioco di questo settore chiave è sicuramente quello della convergenza in tutte le sue accezioni e declinazioni: tra comunicazioni fisse e mobili, reti IP, informatica, contenuti e media.
Nelle sue Giornate di Studio l’AICT ha già molte volte affrontato tutti questi temi concentrandosi però soprattutto, nel suo ruolo di associazione professionale, sugli aspetti tecnologici e di servizio e sulle sfide che ogni innovazione inevitabilmente comporta in termini di opportunità e di minacce.
Nella Giornata di Studio del 13 dicembre, e a conclusione di un anno di molti cambiamenti, si sono voluti invece mettere a confronto su queste stesse tematiche alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo industriale, degli operatori e delle istituzioni per chieder loro come si apprestino a reagire a queste sfide, quali siano di conseguenza le prospettive che essi vedono per il settore ICT in Italia e per discutere insieme di cosa di più e di meglio potrebbe e dovrebbe essere fatto nell’interesse e per il progresso di tutto il Paese.
La Giornata sarà introdotta da Guido Vannucchi, Presidente AICT, e Domenico Ferraro, Presidente ANIE- ICT&CE. Seguirà l’intervento “L’innovazione nelle tecnologie di comunicazione elettronica” di Claudio Carrelli, già Direttore Generale Eurescom.
Prevista, quindi, la Tavola rotonda su “Ricerca industriale, Innovazione e mercato ICT in Italia”, di cui sarà moderatore Domenico Ferraro (ANIE – ICT&CE).
Previsti gli interventi di Cesare Avenia (Ericsson), Giorgio Bertolina (Marconi Communications), Luigi De Vecchis (Siemens), Samy Gattegno (Alcatel Italia), Giancarlo Prati (CNIT: Consorzio Naz. Interuniv. TLC), Mauro Righetti (Italtel), e Stefano Venturi (Cisco Systems).
Seguirà l’intervento di Maurizio Dècina, del Politecnico di Milano e membro dell’Advisory Board di Key4biz.it, che discuterà su “L’innovazione nei servizi di comunicazione elettronica”.
E’ prevista, quindi, la Tavola rotonda su “Nuovi servizi e fattori di convergenza: quali le conseguenze?”, Moderatore: Guido Vannucchi (AICT). Parteciperanno Stefano Ciccotti (Rai Way), Francesco De Leo (Wind), Federico di Chio (Mediaset), Paolo Di Domenico (Vodafone), Stefano Parisi (Fastweb), Stefano Pileri (Telecom Italia), Tommaso Pompei (Tiscali).
Il pomeriggio riprenderanno i lavori con la relazione “L’innovazione al servizio dei consumatori: il ruolo delle Istituzioni” di Sergio Antocicco (ANUIT). Seguirà la Tavola rotonda, “Nuovi servizi ed evoluzione tecnologica: il ruolo delle istituzioni”, moderata da Paola Manacorda (Consigliere CNEL).
Saranno presenti Francesco Chirichigno (Infratel Italia), Nicola D’Angelo (AGCOM), Luigi Fiorentino (AGCM), Luisa Franchina (ISCOM), Emilio Frezza (CNIPA), Mario Frullone (FUB).
Al termine Ferraro, Vannucchi e Manacorda faranno una sintesi dei lavori. Porterà i suoi saluti il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi. Le considerazioni conclusive sulla Giornata di Studi saranno tratte da Salvatore Randi, già Presidente ANIE-ICT&CE.