Diritto d’autore: sempre più ampio il mercato dell’eContent, ma necessario un quadro normativo adeguato

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Cresce e migliora l’offerta di prodotti e servizi legati all’utilizzo dei contenuti digitali (Learning object) in ambito educativo. Si punta sempre più a un “mercato sostenibile” in cui i rapporti tra i diversi anelli della filiera (dai content provider agli utenti finali) siano regolati più che sulla tecnologia sulla reciproca fiducia.

E’ quanto sarà approfondito nel corso della conferenza conclusiva (Bruxelles, 24 novembre) del progetto Ormee (Observatory on Rights Management for eLearning in Europe), approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma eLearning, per la creazione di un Osservatorio europeo di studio sulla gestione dei diritti d’autore nell’eLearning (la formazione a distanza attraverso l’uso delle nuove tecnologie).

 

Il progetto, che ha come promotore l’Italia con l’Associazione Italiana Editori (AIE), coinvolge anche Bologna Fiere, la FEP (Federation of European Publishers) e il Research Center for Network Technologies and Multimedia Applications dell’Università di Berlino. La conferenza, “Rights Management in eLearning: a matter of trust or technology?“, in programma al Cenelec premises in occasione dell’assemblea della FEP, vuole essere un momento di aggiornamento e confronto per i rappresentanti del settore editoriale ed educativo e per i portavoce dell’Unione Europea sullo stato attuale in Europa della gestione dei diritti nell’eLearning.

 

Verranno inoltre presentati i risultati delle indagini condotte nei due anni di durata del progetto. Cosa ne emerge in sintesi? Cresce e migliora effettivamente l’offerta di prodotti e servizi legati all’utilizzo dei contenuti digitali (Learning object) in ambito educativo ma il lavoro è ancora tanto. Sia perché si è lontani dall’obiettivo di un mercato dei contenuti digitali educativi realmente internazionalizzato e che utilizzi standard condivisi che permettano che i contenuti (e i metadati relativi) possano essere trasmessi in modo interoperabile. Sia ancora perché sono emerse molte differenze nel recepimento della Direttiva Europea sul Diritto d’autore nella Società dell’Informazione nei vari Paesi, situazione che crea una barriera alla possibilità di progettare e creare materiali utilizzabili nei diversi contesti europei. Nella realtà oggi più che di un mercato europeo dei contenuti educativi digitali si può insomma ancora parlare di un mercato nazionale.

 

Concluderanno la conferenza, moderata da Piero Attanasio di AIE, direttore del progetto, Maruja Gutierrez, responsabile del Programma europeo eLearning della Commissione europea, e Arnoud Valette di Editis, rispettivamente sulle strategie adottate dall’Unione per promuovere l’eLearning e sul ruolo degli editori in questo settore. Cristina Mussinelli, consulente dell’AIE per l’innovazione tecnologica, presenterà inoltre le ricerche condotte dall’AIE sui sistemi di DRM nell’eLearning e sulle migliori prassi di gestione dei Learning Object.

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