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Titolo in rialzo per Fastweb, che viaggia a quota 41,39 euro, in crescita del 4%, sulla scia delle indiscrezioni che parlano di una possibile alleanza commerciale con H3G, ma si parla anche di un probabile delisting conseguente un’offerta da un fondo di private equity, ma al momento niente di certo. Arriva, invece, una smentita da parte di H3G che ha fatto sapere di non aver alcun piano di acquisizione o di partecipazione in Fastweb. Il progetto, fa sapere 3Italia “è del tutto infondato”.
Ma stamani Fastweb è stata anche al centro di altri rumor di mercato, insieme a Tiscali. Si è parlato delle mire del magnate egiziano, Naguib Sawiris. Il numero uno di Orascom ha infatti annunciato che potrebbe considerare l’acquisizione di una delle due società per arricchire l’offerta di Wind.
L’acquisizione di una società Internet potrebbe essere presa in considerazione se la compagnia “non è legata a nessun altro operatore. Potrebbe essere Fastweb o potrebbe essere Tiscali“, ha detto Sawiris.
Al momento “non ci sono discussioni in corso” con nessuno dei due gruppi. “Prima dobbiamo fare ordine alla Wind, poi se sono ancora lì daremo un’occhiata”, ha sottolineato senza aggiungere altri dettagli sui tempi di una possibile operazione.
Fastweb resta una delle poche società a mantenere una performance positiva sul mercato, risulta ovvio che, in questo particolare momento che vede diversi attori del mercato ICT impegnati in operazioni finanziarie, catalizzi l’attenzione di altri operatori. Il mese scorso si era parlato dell’interesse anche di BT Group.
Ricordiamo che per il terzo trimestre 2005, la società ha registrato ricavi consolidati pari a circa 258 milioni di euro, rispetto ai 186 milioni di euro del corrispondente periodo 2004.
Il confronto con il periodo aprile-giugno 2005 evidenzia un incremento dei ricavi pari a circa 30 milioni di euro (+13%). Il dato risulta ancora più significativo alla luce della bassa stagionalità del terzo trimestre che, infatti, mai prima d’ora aveva mostrato crescite sequenziali di questa entità.
Il trimestre ha evidenziato anche un significativo incremento dell’Ebitda che è risultato pari a circa 80 milioni di euro con una marginalità pari a circa il 31%, in lieve progresso rispetto al dato del secondo trimestre (29,7%) nonostante l’espansione territoriale degli ultimi tre mesi sia stata superiore a quanto pianificato a inizio anno. La crescita dell’Ebitda nel terzo trimestre 2005 risulta pertanto pari al 40% rispetto allo stesso periodo 2004 e al 18% su base sequenziale.
A fine settembre la rete Fastweb ha raggiunto 7,5 milioni di potenziali clienti (pari a oltre un terzo della popolazione italiana), anticipando gli obiettivi di fine 2005. Nel corso del terzo trimestre sono state raggiunte 17 nuove città, fra cui Catania, Messina, Vicenza, Treviso e Salerno, che si aggiungono alle 68 coperte a giugno. Fastweb è oggi il secondo operatore italiano di telecomunicazioni su rete fissa non solo per numero di clienti diretti e per accessi broadband, ma anche per estensione della propria infrastruttura.
I clienti a fine settembre erano pari a circa 644.000 con un incremento netto nel trimestre di circa 46.000 (di cui 1.700 single play). Mai nella storia di Fastweb il periodo luglio-settembre, caratterizzato dalla bassa stagionalità estiva, aveva mostrato una crescita di tale portata.