Samsung scavalca il WiMax: pronto il primo telefonino WiBro

di Alessandra Talarico |

Mondo


WiBro

Samsung svelerà nell’ambito del prossimo “2005 APEC IT Exhibition”, il primo telefonino WiBro, dimostrando dal vivo la maggiore evoluzione di questa tecnologia wireless a banda larga, rispetto alla concorrente WiMax.

 

Il nuovo telefonino, per ora solo un prototipo visto che i primi lanci commerciali sono previsti per il prossimo anno, supporterà diverse applicazioni come la ricezione e la trasmissione di contenuti audiovisivi, l’home networking, la videotelefonia, il video-on-demand e, ovviamente, la navigazione su Internet.

 

L’H1000, come esige il trend del mercato, è un modello a conchiglia e può essere aperto sia orizzontalmente che verticalmente.

Dotato di tastiera Qwerty e schermo Lcd da 5,5 centimetri per migliorare le capacità di navigazione e di visualizzazione delle email, il telefonino ha anche due fotocamere (VGA da 2 megapixel) e la funzione TV output.

 

Oltre all’H1000 e all’M8000 (uno smartphone dotato di tastiera qwerty per facilitare l’invio delle email), Samsung svelerà anche una Pc card WiBro che potrà essere usata per la connessione da laptop o Tablet Pc.

 

Sviluppato principalmente da Samsung, WiBro è dedicato alla telefonia mobile e ai palmari (già definito la terza generazione e mezza) e dovrebbe arrivare in commercio entro la prima metà del 2006, supportato dagli operatori coreani – KT e SK Telecom – che si sono già assicurati la licenza della tecnologia e che spenderanno ognuno circa 750 milioni di euro per lo sviluppo delle reti.

 

Lo standard IEEE 802.16 per WiBro è stato approvato a luglio dello scorso anno e fornisce una connessione veloce a un massimo di 1mbps per ricevitori che si muovano a non più di 70 chilometri orari di velocità.

 

I primi prodotti WiBro sono stati presentati a marzo da Samsung nell’ambito dell’edizione 2005 del CTIA – Cellular Telecommunications & Internet Association a New Orleans.

 

Secondo alcuni, si starebbe già pensando a un’integrazione tra WiMax e WiBro, nonostante i test su quest’ultima siano incentrati sulle reti mobili data-centriche a banda larga.

 

 

 

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