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L’IPTV, l’offerta di contenuti televisivi trasmessi su protocollo Internet, è in rapida espansione. Aumentano gli investimenti in questo settore, gli abbonamenti e la disponibilità di servizi. Stando al Report della società di ricerche Infonetics Research, il numero degli abbonati all’IPTV crescerà a livello mondiale fino ad arrivare a 53,7 milioni nel 2009.
Per diffondersi, la televisione su IP può contare sulla rapida evoluzione della banda larga, ma anche sulle offerte dei fornitori d’accesso che sempre più spesso includono servizi televisivi nei loro pacchetti.
Grazie a questo, nel Rapporto si evidenzia che la televisione su IP sta superando lo stadio dell’esperimento tecnologico, per cominciare a diventare un’offerta commerciale a tutto tondo.
Le entrate generate dai servizi della Web Tv dovrebbero raggiungere, sempre per il 2009, i 38 miliardi di euro.
Al momento i provider DSL sono quelli che guadagnano di più dall’erogazione dei servizi, ma nei prossimi anni anche i fornitori di banda larga via cavo cominceranno a offrire servizi triple-play, possibilmente wireless.
I service provider prevedono grandi profitti derivanti dall’IPTV, visti i significativi investimenti che hanno già stanziato. Nel 2004, hanno speso 259 milioni di euro per le infrastrutture di servizi IPTV. Secondo gli analisti di Infonetics Research, per il 2009 dovrebbero registrasi 3,8 miliardi di euro di spese, visto che i provider guardano ai servizi IPTV come un mezzo per far crescere l’ARPU di un’ormai satura base clienti.
Intanto gli abbonati all’IPTV stanno aumentando velocemente, e si prevede che a livello mondiale saranno 53 milioni nel 2009. La crescita degli utenti sarà forte in tutte le regioni, in particolare nell’Asia Pacifica, dove le versioni più veloci della tecnologia DSL, come la VDSL e l’ADSL2/2+ stanno stimolando la crescita del mercato. Secondo il Report, negli Stati Uniti il numero degli abbonati ai servizi di IPTV aumenterà del 12,99% tra il 2004-2009.
In un’indagine condotta da Canalys, la popolarità di Fastweb, principale operatore alternativo nelle telecomunicazioni a banda larga su rete fissa, permette all’Italia di occupare il secondo posto, dietro alla Francia, nell’offerta IPTV europea.
Ma la battaglia che permetterà alla Tv su IP di svilupparsi, o meno, si giocherà sulle offerte tariffarie, i contenuti esclusivi e le innovazioni tecniche.
E poi, per imporsi al mercato, l’IPTV dovrà vincere la sfida con il cavo, il satellite, ma soprattutto con la Tv digitale terrestre (TDT).