Vodafone Italia: crescono ricavi e clienti. Intanto il Gruppo sigla accordo con UMG per i contenuti mobili

di Alessandra Talarico |

Italia


Pietro Guindani

Sono stati annunciati oggi i risultati semestrali del Gruppo Vodafone per il periodo dal 1 aprile 2005 al 30 settembre 2005.

Il gruppo britannico ha accusato una flessione del 9,5% dell’utile lordo a 4,1 miliardi di sterline. Il calo – si legge in una nota – è attribuibile ad accantonamenti per 515 milioni relativi alla svalutazione di Vodafone Sweden, filiale recentemente ceduta a Telenor.

I ricavi sono cresciuti per contro del 9% a 18,2 miliardi.

 

Nello specifico, i risultati di Vodafone Italia confermano il positivo andamento dell’azienda con un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari.

 

Nel corso del semestre la filiale italiana ha conseguito ricavi totali per 4,2 miliardi di euro (+5.3% rispetto a settembre 2004) grazie all’incremento dei ricavi da servizi pari a 4,1 miliardi di euro (+6%) a seguito dell’aumento della base clienti, nonostante il taglio delle tariffe di interconnessione che mediamente è stato del 20,5% a partire dal primo settembre del 2005.

 

Vodafone Italia ha raggiunto i 23.268.000 clienti (+7% rispetto al 30 settembre 2004) e ha registrato la crescita del segmento dei clienti corporate grazie al flusso positivo della portabilità del numero (MNP) e alle proposte commerciali che includono prodotti come la Vodafone Mobile Connect Card e Vodafone Passport.

Le azioni di retention e il focus sui clienti ad alto valore hanno contenuto la crescita del churn rate totale (tasso di abbandono dei clienti) che a settembre 2005 è pari al 18% (+1.6 punti percentuali).

 

Al 30 settembre 2005 i telefoni e le connect card UMTS registrate sulla rete Vodafone erano 1.358.000 rispetto ai 665.000  del 31 marzo 2005. 

 

I ricavi da traffico voce sono cresciuti del 3.8% a 3.471 milioni di euro. I ricavi da Dati e Multimedia sono aumentati complessivamente del 18.9% attestandosi a 655 milioni di euro. I ricavi dati da messaggistica crescono del 15.4% a 568 milioni di euro, i ricavi dati esclusa la messaggistica registrano un +48.7% grazie al successo dei servizi UMTS e alla crescita dei clienti Vodafone live! a quota 3.681.000.

 

A conferma del positivo andamento della gestione, l’EBITDA (utili prima degli oneri finanziari, ammortamenti e tasse) è cresciuto del 6% raggiungendo 2.307 milioni di euro.

 

L’EBIT (utile prima degli oneri finanziari e tasse) è cresciuto del 7.5% raggiungendo 1.765 milioni di euro.

 

L’ARPU (ricavo medio mensile per cliente) si attesta a 30.1 euro nel semestre a  settembre 2005 (30.3 euro nel semestre a settembre 2004).

“Vodafone Italia è leader di crescita in un mercato che ogni giorno diventa più competitivo”, ha dichiarato Pietro Guindani, amministratore delegato di Vodafone Italia.

“La crescita dei ricavi è costruita sulla fiducia che ci accordano ogni giorno i nostri clienti, che hanno superato i 23 milioni. Di assoluto rilievo anche l’andamento della telefonia di terza generazione. In sei mesi sono più che raddoppiati i telefoni e le connect card UMTS”.

Vodafone Italia – ha aggiunto Guindani – “proseguirà nella sua strada di sviluppo basata su tre pilastri: innovazione utile per i clienti, costante attenzione alla qualità dei servizi e convenienza”.

 

Il Gruppo Vodafone ha portato il suo piano di riacquisto di azioni proprie a 6,5 miliardi di sterline per l’esercizio che si chiude a marzo 2006 e, come previsto, ha incrementato il suo dividendo del 15% a 2,2 pence.

 

Nonostante siano stati confermati gli obiettivi per l’esercizio di una crescita dei ricavi compresa tra il 6% e il 9% e di margini in lieve discesa, Vodafone si è mostrata più prudente per il 2007.

 

Il Gruppo, intanto, ha siglato un’alleanza strategica nel settore dell’entertainment mobile, con Universal Music Group (UMG), in seguito al quale i clienti Vodafone Live! potranno usufruire di prodotti e servizi legati ai nomi più famosi del catalogo UMG: da Eminem agli U2, da 50 Cents agli Scissor Sisters.

 

Oltre alle ormai classiche suonerie realtone e ringback, gli utenti potranno scaricare video e canzoni full-track da un catalogo di oltre 100 mila brani, che porta il totale dell’offerta Vodafone a 600 mila brani.

 

I prodotti e i servizi associati all’accordo a lungo termine tra le due aziende, ha spiegato Vodafone in una nota, mira ad “accelerare la domanda globale di contenuti di entertainment sulle nostre reti”.

L’accordo punta anche a creare una “significative opportunità di crescita per entrambi i gruppi, attraverso offerte innovative nel settore musicale e nelle aree ad esso collegate”.

 

Un’intesa che “fissa nuovi standard per quel che riguarda il livello, la portata e l’immaginazione” delle due industrie, quella mobile e quella musicale, “impegnate da anni a fornire nuovi servizi di intrattenimento, usando il 3G per riunire l’ascendenza e il potenziale delle nuove tecnologie”, come ha riferito il Ceo di UMG Lucian Grainge.

 

Universal Music è una fra le maggiori etichette discografiche a livello mondiale, e come tutte le altre major ha dovuto fare i conti con tutti i pro e i contro della musica digitale, cercando nuovi canali di diffusione dopo il crollo delle vednite dei CD.

Il successo della musica mobile, del resto, sembra essere scontato, co i produttori impegnati nel lancio di nuovi telefonini in grado di competere con i lettori digitali, abilitando il download, l’ascolto e la conservazione di un numero crescente di brani.

 

A convincere la Universal, anche il recente accordo tra Vodafone e Intertrust.

L’operatore britannico, numero uno al mondo per numero di utenti e capitalizzazione, utilizzerà i sistemi DRM del gruppo statunitense, proprio per controllare l’uso della musica, dei video e di altri contenuti multimediali e prevenire le copie illegali e il cosiddetto file-swapping.

 

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