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ICT: Eurostat fotografa il digital divide ‘all’europea’

Europa


Nel corso del passato decennio, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono diventate ampiamente disponibili sul mercato di massa, sia in termini di accessibilità che di costi.

Tuttavia, un nuovo rapporto pubblicato da Eurostat per conto della Ue, mette in evidenza che anche in Europa esiste un marcato digital divide, legato a fattori che vanno dall’età al tipo di occupazione al livello d’istruzione.

 

Questo gap ha diverse origini: insufficienza di infrastrutture adeguate; pochi incentivi all’uso delle tecnologie ICT, mancanza della preparazione informatica necessaria per prendere parte alla società dell’informazione.

 

In tutti gli Stati membri, Internet è maggiormente utilizzato da coloro che possiedono un alto livello di istruzione, anche se non c’è un legame significativo tra il livello generale di penetrazione di Internet e la dimensione di questo divide.

La frattura più importante tra chi ha studiato di più e chi ha studiato di meno è quella registrata in Portogallo (70 punti percentuale), Slovenia (68 pp), Spagna (61 pp), Regno Unito (59 pp) e Italia (58 pp).

Un minore livello di divisione è quello osservato in Lituania (11pp) Svezia (24 pp), Germania (25 pp), Danimarca ed Estonia (27 pp).

 

Solo in Svezia (70%), Danimarca (64%), Finlandia (54%) e Germania (51%), oltre la metà delle persone con basso livello d’istruzione hanno usato Internet durante il primo trimestre 2004.

 

Solo in Olanda, rileva Eurostat, oltre la metà dei pensionati (54%)usa Internet.

 

In tutti gli Stati membri, i navigatori più assidui sono gli studenti. La percentuale maggiore è quella raggiunta in Finlandia (97%), seguita da Svezia e Danimarca (96%); la percentuale più bassa è quella registrata in Grecia (55%), Irlanda (57%) e Italia (74%).

 

Gli studenti sono seguiti in classifica dai lavoratori che, in genere, registrano livelli d’uso abbastanza alti: dall’86% della Svezia all’82% della Finlandia. I livelli più bassi in Grecia (28%), Lituania e Ungheria (33%).

 

L’uso di Internet tra i disoccupati varia dall’8% della Lituania all’86% della Svezia, mentre fanalino di coda, in tutti gli Stati membri, sono i pensionati.

In 13 Stati membri, meno del 10% dei pensionati ha usato Internet nel primo trimestre 2004, mentre solo in Olanda (54%), Svezia (45%), Danimarca (34%) e Lussemburgo (32%) la proporzione è superiore a un quarto.

 

 

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