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Il motore di ricerca Google, che proprio ieri ha aperto le porte della propria biblioteca digitale, in sette anni è riuscita a realizzare la scalata all’Olimpo di Internet, ma anche di Wall Street, cosa che gli permette di unire la popolarità con il successo economico.
Questa web company, che nel 2005 ha superato gli 8 miliardi di pagine Internet censite, è stata fondata nel 1998 da due studenti, Larry Page e Sergey Brin.
La loro grande trovata è stata quella di mettere a punto una tecnica di ricerca attraverso degli algoritmi che permettono di selezionare in alcuni secondi le pagine web corrispondenti ai criteri di ricerca prescelti.
I due giovani, che possono contare su una fortuna di 14,4 miliardi di dollari, dirigono con il presidente e amministratore delegato Eric Schmidt, uno dei siti più popolari al mondo, che consente di effettuare ricerche in ben 97 lingue.
Il sito, con un nome che fa riferimento al numero 1 seguito da 100 zeri, googol, registra utili che aumentano molto più velocemente del proprio fatturato. Nel terzo trimestre, l’utile si è moltiplicato per sette, a circa 400 milioni di dollari per un fatturato raddoppiato a 1,6 miliardi.
Il modello economico, definito da alcuni osservatori del “Santo Graal”, è un cerchio virtuoso: le entrate sono generate dalla pubblicità online regolarmente prevista nei servizi agli utenti. Sono questi ultimi, infatti, che fanno l’audience e per rimbalzo attirano gli investimenti in pubblicità.
La società, con sede in piena Silicon Valley, si è costruita una brillante reputazione, che le ha permesso di mantenersi forte sul mercato di Internet, dopo l’ecatombe seguita allo scoppio della Bolla speculativa del 2000.
Introdotta in Borsa nell’agosto del 2004 al prezzo di 85 dollari, il titolo Google si scambia oggi a più di 380 dollari.
Google si anche associata a una cultura di impresa giovane, capace di lanciare servizi adatti ai tempi e gratuiti: invio di SMS, web-search per gli acquisti online, software di cartografia virtuale del mondo, instant messaging, fino ai sevizi di VoIP (Voice over IP).
La sede del gruppo prevede, tra l’altro, una sala giochi, una stanza per il relax, ma anche un ristorante che serve pasti dietetici preparati da chef scelti direttamente da Page e Brin dopo un concorso molto selettivo.
