Parte l’operazione PC ai dipendenti pubblici. Stanca: ‘Grazie a queste iniziative il nostro Paese sta colmando il divario digitale’

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Computer facile per circa 3,6 milioni di dipendenti pubblici. Tutto il personale della Pubblica Amministrazione centrale e locale, insegnanti compresi, può infatti dotarsi di un elaboratore elettronico a prezzo conveniente grazie all’entrata in operatività dell’operazione “Pc ai dipendenti” promossa da Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, per favorire la diffusione di questi strumenti informatici e superare il divario digitale. L’elaboratore potrà essere scelto tra quelli indicati in listini pubblicati dalle aziende fornitrici (Acer, Dell, Elettrodata e Toshiba) selezionate dalla CONSIP mediante una indagine di mercato.

 

Grazie a queste iniziative il nostro Paese sta colmando il divario digitale che si era accumulato in passato“, ha detto il ministro Stanca annunciando l’avvio dell’operazione e ricordando che “se 50 anni fa per essere ‘cittadini’ era necessario saper leggere e scrivere, oggi la nuova alfabetizzazione passa traverso l’uso del pc e di internet“.

Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha messo in evidenza che “per dotazione di strumenti informatici la famiglia italiana è ora addirittura sopra la media europea. Se nel 2001 il 41% delle famiglie disponeva di un pc, ora lo hanno il 56% (49% dato medio europeo); nello stesso arco di tempo quelle con connessione ad internet sono passate dal 25% al 42% (41% dato medio europeo); la connessione in banda larga dal 2% del 2001 è arrivata al 22% del giugno scorso, ossia entrando in 5,6 milioni di famiglie, mentre nelle scuole il rapporto pc/studenti da 22 a 1 del 2001 è arrivato a 10 a 1 (13 a 1 il dato medio europeo)“.

 

Le procedure per partecipare all’iniziativa sono semplici: il pc dovrà essere scelto, anche online, tra quelli proposti dai quattro fornitori; basterà poi rivolgersi ad uno dei rivenditori convenzionati (l’elenco è pubblicato oltre che nei siti dei fornitori anche in quello del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e nel Portale del Cittadino), esibire il cedolino stipendio di uno degli ultimi tre mesi precedenti l’acquisto oppure l’attestato relativo al possesso dei requisiti con un documento di riconoscimento.

 

L’iniziativa non comporterà oneri a carico del bilancio dello Stato e, come le altre operazioni analoghe, concorrerà ad ampliare l’alfabetizzazione informatica degli italiani. In particolare, alle prime due edizioni di Vola con Internet riservate ai 16enni (la 3ª è appena cominciata) hanno aderito quasi 95 mila giovani; a Vai con Internet, destinata alle famiglie con meno di 15 mila euro di reddito l’anno, hanno partecipato quasi 143 mila nuclei familiari. Con l’avvio dell’anno accademico, ossia entro novembre prossimo, partirà pure l’operazione Un c@ppuccino per un pc che consentirà agli studenti universitari di avere un prestito bancario a condizioni agevolate e garantito dallo Stato per acquistare un pc portatile, dotato di connessione ad internet anche in modalità wi-fi, prestito che sarà rimborsato appunto al prezzo di un cappuccino al dì, in un arco di tempo che oscillerà tra i 18 ed i 36 mesi in relazione al valore del computer acquistato. Non solo, ma gli studenti in regola con l’iscrizione ed esenti da tasse e contributi universitari avranno un bonus di 200 euro per l’acquisto del pc.

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