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Oltre il 3G: l’HSDPA è dietro l’angolo. Ma se fosse un bluff?

Europa



La tecnologia HSDPA (high speed downlink packet access), attualmente in fase di test in molti Paesi, diventerà presto una realtà commerciale.

 

Secondo IDC, molti operatori saranno pronti con i servizi nel 2006, anche se una minoranza delle società coinvolte nelle sperimentazioni vorrebbero aprire le rispettive reti già alla fine di quest’anno.

Entro la fine del 2009, gli utenti della tecnologia, ponte verso la quarta generazione, saranno solo in Europa circa 40 milioni.

 

Grazie all’HSPDA, gli utenti mobili potranno ¿ finalmente – scaricare agevolmente file molto pesanti (così come avviene per la banda larga fissa), mentre gli operatori potranno offrire quello che avevano promesso con l’arrivo del 3G e che è arrivato finora solo in maniera abbastanza limitata.

 

La tecnologia è infatti progettata per offrire una velocità massima di download di 1,6Mbps, con incrementi fino a 7Mbps previsti nei futuri aggiornamenti. Inizialmente, però, la maggior parte dei clienti arriveranno a 425Kbps, rispetto ai 120 Kbps della maggior parte delle attuali reti WCDMA (Wideband Code Division Multiple Access) e i 384 Kbps dell’Umts.

 

¿Si è parlato molto di HSDPA negli ultimi anni, ma ci si chiede come mai gli operatori mobili hanno deciso di aggiornare le proprie reti subito dopo il lancio commerciale del 3G¿.

l’autore del rapporto, Paolo Pescatore, si chiede dunque se l’enfasi riservata alla tecnologia non sia solo un escamotage degli operatori, che vogliono bloccare sul nascere la competizione di altre tecnologie come il WiMax o l’OFDM.

 

Secondo gli analisti di Gartner, tuttavia, se tutte le previsioni verranno rispettate, l’HSDPA ¿migliorerà ulteriormente  il successo del 3G, fornendo la base necessaria per il decollo sul mercato di applicazioni mobili ad alta velocità come il download di contenuti¿.

 

Lo standard, permette in effetti di fornire una quantità maggiore di dati a un numero maggiore di clienti simultaneamente, il tutto a velocità più elevate.

Ciò vuol dire che la banda di frequenza viene sfruttata meglio e a costi minori e gli operatori possono così migliorare i loro margini.

 

l’HSDPA risponde, dunque, alle esigenze dei maggiori player dell’industria, che vogliono ¿slegare¿ dalla rete fissa anche le comunicazioni dati, come il DSL o il cavo, e renderle wireless.

 

La tecnologia non è attesa però solo dai fan del download musicale, ma anche dalle aziende e dagli uomini d’affari: l’accesso mobile alle reti a banda larga permette infatti di lavorare ovunque e semplifica le diverse problematiche di quelle aziende che hanno bisogno di stare sempre in contatto con i dipendenti, grazie a terminali sempre più avanzati o agli ormai indispensabili computer portatili.



La prudenza è ovviamente d’obbligo, onde evitare di creare le stesse aspettative del 3G, ma se le promesse saranno mantenute, si arriverà finalmente a ottenere dal telefonino le stesse prestazioni del Pc in termini di velocità di download e i nuovi servizi quali lo streaming video e il download di file musicali passeranno da una fase puramente teorica alla fase pratica.

 

Alessandra Talarico

 

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

 

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