Diritto d’autore: la Ue adotta una Raccomandazione per incentivare lo sviluppo della musica online

di Raffaella Natale |

Europa


Charlie McCreevy

La Commissione europea ha adottato una Raccomandazione sulla gestione dei diritti online sulle opere musicali. La disposizione presenta delle misure atte a migliorare, a livello comunitario, la concessione delle licenze di diritto d’autore per i servizi digitali.   

 

L’intervento della Ue si è reso necessario davanti all’avanzata di nuovi servizi Internet, come il webcasting o il downloading di musica on demand, che richiedono un sistema di gestione del copyright più completo e adatto alle nuove esigenze.

Secondo la Commissione Ue, infatti, la mancanza di una licenza a livello europeo è stato uno dei maggiori ostacoli al pieno sviluppo dei nuovi servizi di musica digitale.

 

Charlie McCreevy, Commissario Ue al Mercato Interno e ai Servizi, ha dichiarato: ‘Abbiamo presentato delle proposte pratiche su come migliorare la concessione delle licenze per la musica su Internet‘. Spiegando che bisogna fare in modo che le licenze comunitarie siano più facilmente accessibili per i fornitori di servizi legali di musica online.

Queste licenze contribuiranno al decollo dei nuovi servizi legali di musica online basati in Europa’.

Per McCreevy questa Raccomandazione rappresenta ‘un buon compromesso tra la necessità di facilitare la concessione di licenze e quella di mantenere il valore delle opere protette da diritto d’autore, in modo che il contenuto non sia svenduto’.

Il commissario ha precisato che se la situazione, alla luce delle nuove disposizioni, non dovesse fare alcun progresso, la Ue adotterà misure più restrittive.

 

Per migliorare il rilascio delle licenze per la musica online a livello europeo, la Commissione ha previsto tre opzioni: non far nulla; migliorare la cooperazione tra le società di gestione collettiva, permettendo a ciascuna di assegnare le licenze in ambito europeo anche per quanto riguarda i cataloghi di altre società permettere ai titolari di diritti di designare un gestore collettivo per l’uso delle loro opere musicali sul mercato Ue (concessione diretta delle licenze a livello comunitario).

 

Lo scorso luglio, le parti interessate sono state consultate in merito alle tre opzioni. Sono stati 85 ‘ titolari di diritti, società di gestione dei diritti e utenti business ‘ a dare il loro parere sulle tre opzioni. Una grossa maggioranza ha scartato la prima opzione, mentre la preferenza va verso la seconda e la terza possibilità. Più precisamente, gli utenti business hanno dichiarato d’essere a favore della seconda opzione, lì dove i gestori collettivi di diritti propendono per una versione modificata della seconda opzione, e la comunità dei produttori di musica. Le etichette discografiche indipendenti e alcuni gestori collettivi di diritti privilegiano, invece, la terza opzione.

Dopo l’analisi di diverse opzioni e delle osservazioni formulate dalle parti interessate, la Commissione ha raccomandato che i titolari dei diritti e gli utenti business delle opere protette da diritto d’autore abbiano la possibilità di scegliere le modalità di assegnazione delle licenze che preferiscono.

 

Alcuni servizi online possono, però, necessitare una regolamentazione differente. La Raccomandazione propone, quindi, l’eliminazione delle restrizioni territoriali e delle disposizioni che riguardano la distribuzione dei clienti nei contratti di licenza esistenti, lasciando ai titolari dei diritti che non desiderano utilizzare questi contratti la possibilità di proporre cataloghi per una concessione diretta di licenze a livello comunitario.

 

La Raccomandazione comprende anche delle disposizioni sulla governance, la trasparenza, la risoluzione dei contenziosi e la responsabilità dei gestori collettivi di diritti, che dovrebbero introdurre una cultura di trasparenza e good governance che permette a tutte le parti coinvolte di adottare una decisione consapevole sul modello di licenza che si adatta meglio ai loro bisogni.

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